Poco più di un anno fa la Fiorentina si presentava in casa dell'Inter e portava a casa un ottimo pareggio figlio del gol di Torreira, nella famosa partita in cui il centrocampista uruguayano perse un dente e continuò a giocare. Era quella un'Inter lanciata verso uno scudetto clamorosamente perso anche per via di quei due punti che Italiano ha sottratto dalla tabella di marcia. Oggi, alla vigilia di un nuovo Inter-Fiorentina, il momento è decisamente più propizio rispetto ad allora, e i motivi sono molteplici.
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Non c’è momento migliore per affrontare l’Inter
I momenti a confronto
—La Fiorentina era in forma l'anno scorso, ma lo è ancora di più adesso che viene da nove risultati utili consecutivi in tutte le competizioni. Gli attaccanti, Cabral soprattutto, segnano, la difesa funziona e non prende tanti gol, il centrocampo costruisce dove deve costruire e spezza dove deve spezzare. Le cose funzionano come il Dio del calcio comanda. Insomma: una squadra in salute. L'Inter invece prima della sosta ha preso due sberle di fila, a La Spezia (clamoroso) e in casa con la Juve (altrettanto clamoroso il fallo di mano di Rabiot non visto o non voluto vedere sul gol di Kostic). A Inzaghi mancano certamente Skriniar e Calhanoglu per infortunio, il che forza la titolarità di Brozovic e Dumfries, due che hanno già la valigia in mano e che saranno sacrificati sull'altare del bilancio se non perdono ancora valore giocando male come stanno facendo. E poi c'è il solito periodo di involuzione di Lautaro, che alterna momenti di onnipotenza offensiva a periodi di crisi mistica. Ci auguriamo che il Toro prosegua nel secondo (non segna dal 5 marzo).
La Coppa Italia
—In settimana ci sono le semifinali d'andata di Coppa Italia, Cremonese-Fiorentina e Juventus-Inter; i nerazzurri avranno un giorno in meno per prepararsi e sono chiamati a vincere il torneo se non vogliono che questa stagione venga bollata come fallimentare. Lo scudetto è andato verso Napoli, la Champions League rimane un sogno quasi irrealizzabile anche dal punto di vista dei quarti di finale contro il Benfica. O Inzaghi vince la Coppa Italia e bissa i trofei del 2021-22, oppure potrebbero essere davvero dolori. Abbiamo motivo di credere che questo pensiero animerà le menti nerazzurre. Quindi no, non stiamo dicendo che sarà facile affrontare l'Inter. Solo che è davvero il momento ideale per farlo.
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