Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
esclusive
Il calcio italiano e i giovani, due aspetti che spesso cozzano tra di loro. Parla la storia recente del nostro campionato, con le squadre che cercano stranieri più economici o giocatori con più esperienza, danneggiando tutti i giovani talenti emergenti del nostro calcio. Sabato sera, a Genova, Vincenzo Italiano ha dato una lezione di calcio ma non solo. Quella che ai nostri occhi sembrava una scommessa, nella sua testa era più che una certezza.Perchè a Italiano piace rischiare, ma sempre con un filo logico. E quindi l'esordio dal primo minuto del giovane Kayode è stata una bellissima sorpresa, una scommessa vinta dal tecnico e che segnerà il futuro di questa squadra. Ma non sempre il tecnico viola è stato considerato il migliore nella gestione dei giovani, vi ricordate di Alessandro Bianco? Cosa è cambiato con il terzino destro?
La pazienza di Italiano ha vinto ancora. Ha vinto con Sofyan Amrabat regista, ha vinto con Cabral e Jovic in attacco e adesso ha vinto con Kayode titolare. Il tecnico viola ha aspettato un anno un regista ed ecco Arthur. Per un altro anno, ha aspettato un attaccante funzionale ed ecco Nzola. E se la calma è la virtù dei forti, Italiano sarà un tarantolato in panchina, ma per creare la Fiorentina vista a Genova ha aspettato pazientemente. E cosa è cambiato da Bianco a Kayode? Nel Fiorentina-Monza dello scorso anno, Italiano schierò titolare Bianco. Il giovane centrocampista viola fece una discreta prestazione, macchiata dal gol di Carlos Augusto nato da una sua disattenzione. Da quel momento, Bianco non collezionò grandi minuti in maglia viola. Con una gestione che sapeva di bocciatura. Mentre Kayode, l'anno scorso, ha osservato tutta la Serie A dalla panchina. Senza mai giocare e qualche mugugno stava già nascendo sul suo utilizzo. Zero presenze, ma tanto tempo per prendere spunto. Poi, prima giornata del nuovo campionato ed ecco a voi il terzino destro della Fiorentina. Forse, aspettando anche con Bianco, avremmo avuto un altro centrocampista? Chi lo sa. Insomma serviva pazienza, serviva solo quella. In alcuni casi va usata spesso, perchè Kayode non è un fenomeno ora come non sarà "normale" alla prima partita sbagliata. Pazienza serve nei giudizi, serve nell'attesa dei risultati e serve nel guardare crescere questa bella Fiorentina. Con la pazienza e con la calma si va lontano e di Italiano, in questo modo, ne ha fatta di strada.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA