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Mercato tra pazienza, necessità di una scossa e attesa per le cessioni. Lucca, ecco la situazione

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"La sensazione è che entro la settimana si possa chiudere almeno un’altra operazione a centrocampo"
Enzo Bucchioni Editorialista 

Bene bene o male male, ci eravamo lasciati più o meno così lunedì sera, nella stretta finale della pista che portava a Zaniolo. Dunque, male male. Dopo mesi di corteggiamento iniziato già nel mercato di gennaio, dopo tira e molla, il giocatore ha ragionato fino all’ultimo, poi ha scelto l’Atalanta anche su pressioni dell’entourage che forse non ha dimenticato lo sgarbo di qualche anno fa, ai tempi di Corvino.

Alla fine Zaniolo ha preferito andare a giocarsi il posto da titolare ma con la prospettiva di ritornare in Champions, piuttosto che tornare in una Viola che gli avrebbe offerto un comodo ruolo da assoluto protagonista dove potersi rilanciare con serenità. A un certo la Fiorentina era in vantaggio con il Galatasaray, ma ovviamente la volontà del giocatore è stata determinante. Mancano ancora le firme, è vero, ma l’affare sembra davvero concluso a favore dell’Atalanta e già oggi ci dovrebbero essere le visite mediche.


Resta quindi un’altra casella aperta, quella dell’esterno, ancora da colmare. Se la Fiorentina decidesse di andare pesantemente su Colpani, alla fine ci guadagnerebbe in età, motivazioni, conoscenza dell’allenatore. Vediamo. Come logica impone, nel mercato serve pazienza e le tele sono come quella di Penelope. Non sono giorni facili.

Dopo il no di Zaniolo, anche l’Udinese ha alzato qualche muro sulla cessione di Lucca messa in piedi da intermediari. La società friulana prende i giocatori con l’idea di lanciarli o rilanciarli per fare plusvalenze e secondo l’Udinese il rilancio di Lucca non è ancora completato. E’ stato preso a otto milioni e trattarlo oggi al prezzo di mercato fissato attorno ai dodici, magari bonus compresi, avrebbe poco senso secondo i dirigenti dell’Udinese. Pensano che l’attaccante, 24 anni a settembre, con un altro anno in Friuli possa arrivare a vertici più alti di rendimento e di gol, con l’obiettivo di rivenderlo a fine stagione magari a venti. Un ragionamento con un margine di rischio, ma corretto per come si muovono abitualmente i Pozzo. E non c’è da aspettarsi neppure un rilancio viola, sarebbe andare fuori mercato. Comunque certe trattative possono essere messe da parte, ma non cassiamole definitivamente. Però chiodo scaccia chiodo e allora dalla Francia danno l’interessamento per un altro attaccante dal grande fisico e anche lui del 2000: l’olandese Dallinga. Gioca nel Tolosa, quest’anno ha segnato 14 gol in 33 partite, l’estate scorsa di lui s’era interessato anche il Milan. Il Tolosa l’ha pagato 2,5 milioni due anni fa, ma oggi ne chiede venti. Sono tanti però ci sono margini, gli intermediari valutano bene prima di arrivare a una trattativa vera e propria con offerta viola.

Comunque, ad oggi, l’unico arrivo si chiama Kean e visto che mancano pochissimi giorni all’inizio del ritiro, la sensazione è che entro la settimana si possa chiudere almeno un’altra operazione a centrocampo. Quelli che un mese fa davano Vranckx già fatto senza che la Fiorentina lo avesse mai incontrato, oggi dicono che la trattativa è ripresa. Per la verità è ricominciata in questi giorni perché il giocatore piace, è nella lista dei possibili acquisti. Ma potrebbe andare in Premier. Anche su Thorstvedt del Sassuolo i contatti sono in corso in attesa di una sintesi sulla valutazione finale e la lunghezza dell’accordo.

Era quasi scontato che in questi giorni si tornasse a parlare anche di Theate, già trattato a gennaio, e in molti l’hanno fatto. Un’altra pista sbagliata. Il difensore sinistro del Rennes, belga reduce dall’europeo, ha scelto i soldi degli arabi. Andrà nella squadra di Stefano Pioli con un maxi ingaggio e venti milioni al Rennes.

Lo ripeto: serve pazienza. Servirebbe però anche una scossa da parte dei dirigenti viola perché come detto il ritiro è all’orizzonte, ma come si vede il mercato è fermo quasi per tutti in attesa della fine dell’Europeo e dell’inizio vero e proprio di trattative capaci di mettere in moto altre operazioni. Anche per il portiere l’idea di prenderne uno più adatto di Terracciano al calcio di Palladino c’è, ma cancellato Musso si ragiona su Audero come detto, ma anche su Strakosha, 29 anni, ex Lazio.

Ricordiamo poi che molte situazioni in entrata sono congelate in attesa di uscite importanti come quelle di Ikonè che sembra non convinto dell’Arabia o di Amrabat che non vuol tornare a Firenze e spera di restare a Manchester. Ma devono uscire anche Nzola, Brekalo e Sabiri. Come sempre, gli incastri devono tornare e mi sembra che, per ora, le difficoltà non manchino.

Intanto va sottolineato come Kean, descritto come un bad boy, in realtà invece abbia postato dei video nei quali si sta già allenando duramente per presentarsi in ritiro con peso adeguato e tono muscolare dopo mesi di scarsa attività. Se comincia a rilanciarsi da solo non è male…

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