Resta da capire però, visto che parliamo di riduzione del monte ingaggi, cosa ne sarà di Nico Gonzalez. Ecco. Nel suo caso la sostituzione sarebbe molto più complicata visto che, al netto di comportamenti non sempre lineari e di un rendimento discutibile soprattutto nelle partite decisive, parliamo dell'unico giocatore della Fiorentina che negli ultimi anni abbia trovato il gol (circa 40 nelle sue tre stagioni in viola) con continuità. Può arrivare qualcosa di meglio? Difficile, non impossibile magari, ma difficile. Anche perché, appunto, si dovrebbe andare a prendere un profilo che non guadagni di più e che anzi, al contrario, pesi un po' meno sulle casse del club. E' sempre quello, il nodo: la competenza. Quella capacità di spendere poco (o non tantissimo) ma bene.
“E' incedibile al 99%”, disse Pradè su Gonzalez. Come detto a suo tempo, quell'1% restante non è altro che l'incertezza legata al tipo di proposte (al momento non ne è arrivata nessuna) che arriveranno. Servono (circa) 40 milioni per far sedere la Fiorentina al tavolo di una trattativa ma probabilmente, ascoltando qualche spiffero, ne basterebbe anche qualcuno in meno. Del resto, se non si hanno (o non si vogliono mettere di tasca propria) soldi da spendere non esiste una via alternativa. Bisogna vendere meglio che si può (come fatto l'anno scorso con Cabral e Igor) e reinvestire tutto quello che si incassa facendo scelte coraggiose ma, più che altro, giuste.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
/www.violanews.com/assets/uploads/202512/7ce122192b65870d81df4e669586e613.jpg)