Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato durante una conferenza stampa speciale, indetta per parlare del tema stadio, cercando di fare maggiore chiarezza e trovare la soluzione migliore per tutti tra le tante paventate:
news viola
Nardella: “Facciamo lo stadio da soli e sarà il miglior restyling del Mondo”
Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha parlato del tema stadio in una conferenza stampa
"Vogliamo presentare la decisione presa in merito allo Stadio Franchi, anche dopo la risposta del Ministero. Da ora in poi lavorerò per portare in fondo il progetto di Restyling dello stadio Franchi, mettendo da parte tutte le polemiche e respingendo le critiche arrivate da ogni direzione. Da oggi in poi lavoreremo duramente per portare alla città di Firenze uno stadio all'altezza delle ambizioni sportive. Nel decreto ci sono alcune aperture che si possono sfruttare, la prima riguarda gli interventi che servono per adeguare l'impianto alle norme Uefa. Il secondo punto, che sfrutteremo, è la possibilità di realizzare aree commerciali. Poi c'è la possibilità di creare delle nuove curve e coprire lo stadio. Per la prima volta ci sono atti ufficiali dove ci viene detto cosa si può e cosa non si può fare al Franchi.
Prendiamo atto della decisione della Fiorentina di non investire sullo stadio, a questo punto faremo da soli. Lo stadio è di proprietà del comune di Firenze, e non possiamo permetterci di non onorare la storia della città e che questo stadio venga abbandonato. Abbiamo già deciso il processo che ci porterà al nuovo Franchi. Sono due fasi, la prima partirà già a febbraio, quando i muratori andranno ad intervenire sulla sicurezza, per un investimento da 300 mila euro. Entro settembre, poi, finiremo gli interventi sulla sicurezza statica per un investimento totale di un milione di euro, che sono già a bilancio. Vogliamo regalare ai tifosi uno stadio senza problematiche, quando potranno tornare al Franchi. Nel prossimo anno, poi, si investiranno 7 milioni per il miglioramento sismico. La seconda fase è il restyling vero e proprio, per il quale abbiamo deciso di aprire un concorso internazionale, di altissimo livello, che ci permetterà di dare alla città di Firenze un risultato di altissima qualità. Vogliamo realizzare uno degli interventi di restyling più importanti al mondo.
Il concorso verrà già presentato quest'anno, nella prima parte ci sarà da presentare il progetto ideologico, coloro che presenteranno il progetto migliore passerà ad una seconda fase, quando dovrà essere presentato un progetto concreto. Vogliamo essere sicuri che possa vincere il progetto più efficace e più innovativo, puntiamo a realizzare un nuovo Franchi, tenendo insieme la sua storia e allo stesso tempo costruire un impianto moderno ed innovativo, ecologico. Vogliamo arrivare all'assegnazione entro il 2023, per far iniziare i lavori entro la fine del mandato. Non ci sarà nessun aggravio sul bilancio del Comune di Firenze e dai cittadini, cercheremo finanziatori, il nostro obbiettivo è trovare un finanziamento a tasso zero, e già da queste ore ho attivato i contatti con la Banca Europea degli Investimenti, la Cassa depositi e Prestiti e il fondo sportivo, sceglieremo chi ci farà la proposta migliore. Prevediamo un rientro con l'adeguamento della concessione dello stadio e delle aree commerciali. Vogliamo anche costruire il museo della storia della Fiorentina.
La strada intrapresa è senza ritorno, mi gioco la mia credibilità, ma la decisione è di fare il nuovo stadio, una delle migliori iniziative mai fatte prima in ogni stadio del Mondo. Parlo a tutti gli architetti che hanno firmato appelli per salvare il Franchi, adesso potete firmare progetti, non tiratevi indietro adesso. Vogliamo anche realizzare un grande parcheggio per residenti e tifosi nella zona delle ferrovie dello Stato, con una nuova passerella che faciliti l'arrivo allo stadio. In un periodo di emergenza sociale ed economica, i lavori su Campo di Marte ci porteranno ad un impegno economico di diversi milioni di euro, più di cento solo per lo stadio Franchi. Voglio dire che la politica, sulla questione Franchi, ha fatto dei grandi passi, non ha fatto perdere tempo, ma dobbiamo distinguere atti firmati da tecnici e quelli da politici. Sono fiducioso sul vedere Commisso a breve, voglio illustrargli il nostro piano, è necessario continuare andare avanti con collaborazione. Con il patron Commisso, l'intervento pubblico è sempre stato uno scenario presente, nonostante nel tempo abbiamo provato in ogni modo a dare al privato la possibilità di intervenire.
Campi o altre aree? Non sono a presentare un tentativo, noi realizziamo il nuovo Franchi, non intendo prevedere altre opzioni. Se poi l'attuale proprietà della Fiorentina, intende realizzare nuovi stadi fuori dal comune di Firenze, io non mi metterò in mezzo. La Fiorentina è libera di fare cioè vuole, ma noi continueremo a lavorare sul Franchi. Io non voglio convincere nessuno, ho l'obbligo di mettere in sicurezza e rilanciare un immobile di proprietà di Firenze e dei Fiorentini.
Passato? La differenza con il passato, Castello o Mercafir, è che prima dovevamo sempre parlare con altri soggetti privati, mentre adesso gioco da solo. Io non posso non credere a me stesso, e se la Fiorentina vorrà stare con noi, cosa che credo, ancora meglio. Prima dovevamo essere in due, adesso siamo da soli.
Fiorentina? Voglio essere molto chiaro, il nostro rapporto con la Fiorentina è ottimo. Andiamo avanti da soli, ma con un confronto costante e continuo con la proprietà. Abbiamo preso atto della loro decisione con la massima serenità. Il rapporto con Commisso è sempre stato ottimo, andiamo d'accordo perfino sulla musica. Ho grande rispetto verso Rocco Commisso e continuerò ad averlo. Quando c'è da dire le cose si dicono, ma sempre con grande rispetto. Senza rimproverare nulla a nessuno, abbiamo tentato di fare l'operazione del nuovo stadio con un privato, non ce l'abbiamo fatta, allora i lavori li faccio io, trovando io l'investitore. Nel percorso progettuale daremo grande importanza alla Fiorentina, il mio obbiettivo che venga fatto un nuovo stadio e che ci giochi la Fiorentina. Se la proprietà della Fiorentina vorrà entrare nella realizzazione dei beni commerciali, sono ben accetti, è una strada percorribile. In questi giorni ho avuto contatti con Giuseppe Barone, ci siamo sentiti anche nella giornata di ieri. Al più presto ci vedremo, non c'è niente di conflittuale con la proprietà.
Investimento? Come cap minimo ho messo 100 milioni, è un'operazione impegnativa. Dobbiamo anche calcolare una cifra tra i 30 ed i 50 per la riqualificazione dell'area di Campo di Marte. Per quel quartiere è un impegno straordinario, che significano posti di lavoro e possibilità di investimento.
Campini? Per il progetto di riqualificazione dell'area useremo anche l'area dei Campini, visto che sono di nostra proprietà. Inutile fare le cose a metà, adesso si fanno le cose in grande".
© RIPRODUZIONE RISERVATA