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L’Europa sposta indietro le lancette del mercato: servono più colpi “alla Nico”

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...e per quanto siano stati azzeccati, meno alla Torreira e Odriozola

Federico Targetti

Sarà un agosto insolitamente denso di impegni quello che attende la Fiorentina dopo il ritiro di Moena. A causa dello stop invernale imposto dai Mondiali in Qatar, l'inizio del campionato è stato anticipato al weekend che parte il 12 del mese. Mentre l'ottimo settimo posto ottenuto pochi giorni fa aggiunge uno spareggio per accedere alla fase a gironi della Conference League fra il 18 e il 25. Tradotto: serve una squadra già pronta per la fine di luglio. L'anno scorso, a fine luglio, era arrivato solo Gonzalez, acquistato all'inizio del mercato e anzi ufficializzato addirittura prima dell'apertura ufficiale dei battenti, sebbene lo abbiamo abbracciato a Firenze solo dopo il ritiro in Trentino, a causa delle vacanze post-vittoria in Coppa America dell'Argentina. Ecco, a scanso di fraintendimenti, quando scriviamo che servono più colpi alla Nico ci riferiamo alla tempistica dell'operazione, non necessariamente alla cifra spesa. Quella, purché i giocatori siano utili alla causa, interessa sì, ma fino a un certo punto.

I due giocatori in prestito il cui futuro sembra sempre più lontano da Firenze, Odriozola e Torreira, sono stati aggiunti alla rosa nella seconda metà di agosto 2021. Di fatto hanno perso di fatto le prime due giornate di campionato per mettersi in pari a livello fisico coi compagni. Quest'anno, invece, approdare alla Fiorentina dopo Ferragosto vuol dire rischiare di perdere ben quattro giornate di campionato (la quarta è infrasettimanale e si gioca tra martedì 30 agosto e giovedì 1 settembre) e le gare di andata e ritorno dei playoff di Conference League. Sei partite. Un po' troppe e troppo importanti per pianificare il grosso del mercato nei giorni finali, come la Fiorentina senza Europa ci aveva abituati.

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