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L’esempio Veretout, l’illusione Barça: Maxime Lopez, uno specialista per Italiano

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Il francese è uno dei pochi registi nel vero senso della parola ancora in circolazione nel calcio europeo: De Zerbi l'ha forgiato, Dionisi lo lancerà verso la prossima esperienza

"Nella mia posizione, a parte Brozovic, Bennacer e Lobotka, penso di essere tra i migliori del campionato". A Maxime Lopez, regista francese del Sassuolo, non manca certo la sfrontatezza. Cresciuto nel Marsiglia, è arrivato in Italia nel 2020, alla corte di Roberto De Zerbi, e in Emilia Romagna ha cominciato un percorso che già dopo due anni riteneva concluso: "Non so, forse è arrivato il momento di cambiare aria", dichiarava la scorsa estate. Lazio, Napoli, Siviglia all'estero. Non se n'è fatto nulla, e dopo una stagione da 30 presenze complessive eccolo di nuovo, voglioso, parole sue a Le Club des 5, di "seguire l'esempio perfetto di Veretout. Ha fatto il Nantes, poi la Fiorentina, poi la Roma e poi ha colto l'occasione. È titolare all'OM e gioca per la Francia". Ora, l'ex viola non ha lasciato un ricordo meraviglioso a Firenze, ma finché c'è stato ha dato un grande apporto alla causa, e ci stiamo abituando ai giocatori di passaggio che hanno ben altri piani. E proprio il transalpino sembra essere il prescelto per sostituire Sofyan Amrabat.

Zidane e l'illusione Barcellona

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Il suo idolo è Samir Nasri, ex Arsenal e altro enfant du Pays cresciuto a Marsiglia. L'allenatore che lo ha lanciato nel calcio dei grandi è l'allenatore del Napoli Rudi Garcia, che di lui ha sempre detto: "E' un giocatore con grande tecnica e grande visione per giocare bene con la palla al piede. È molto maturo per l’età che ha e ha personalità, per questo mi piace". E non piace solo a Garcia: Zinedine Zidane, leggenda del calcio francese, lo ha incensato così, sempre ai tempi dell'OM: "È sorprendente quello che fa, per l’età che ha e per la personalità che dimostra in campo”. Tant'è che anche il Barcellona se n'è innamorato e gli ha prospettato un trasferimento nella sessione di mercato successiva. Maxime ha perso la testa, non pensava ad altro che a Messi e il suo rendimento è calato. Quindi l'occasione Sassuolo e la crescita con De Zerbi, che non nasconde di volerlo allenare di nuovo al Brighton. Che l'anno prossimo andrà in Europa per la prima volta nella sua storia.


Il fattore Conference e il super agente

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Nel percorso di crescita di Lopez, l'Europa appunto sarebbe il prossimo step: in questo senso, come per qualunque obiettivo, la possibilità di mettere sul piatto una partecipazione continentale come quella alla Conference League aiuta e non poco. Anche la Lazio, che non è riuscita a sfruttare appieno le qualità di Marcos Antonio, si era interessata al giocatore, salvo poi virare su Rovella, mentre il Napoli ha pescato il jolly con Lobotka. La sua esplosione in un ruolo che a Firenze non si vede nella sua espressione più pura dai tempi di David Pizarro, sarà condizionata anche dall'utilizzo che ne farà Italiano, considerando la presenza di Arthur. Propedeutico al trasferimento è il cambio di agente effettuato nelle scorse settimane: Lopez è passato nella scuderia di Pini Zahavi, superprocuratore israeliano che gestisce tra gli altri anche Robert Lewandowski. Il suo arrivo anche per questo sembrava sfumato ma, dalla cessione di Amrabat sono arrivati i soldi sufficienti, e anche l'espulsione a Napoli sembra non aver agevolato il Sassuolo economicamente.

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