6 alla classifica finale. 60 punti, 4 in più dello scorso anno che valgono l'ottavo posto e l'ennesima partecipazione alla Conference. Magari non si poteva fare di più con questa rosa, ma il punto è proprio quello: il mercato di gennaio è stata una grande occasione sprecata.
6,5 al triennio di Italiano. La separazione ora è ufficiale. Il ds Pradè ha confidato che sperava ci ripensasse, ma l'allenatore aveva deciso da tempo che se ne sarebbe andato al di là della finale. Ha lavorato bene a Firenze, disconoscerlo non sarebbe corretto. Per i suoi 3 anni merita una sufficienza piena, peccato sia sempre mancato l'acuto.
7 alle sentite scuse di Nico e Prade'. La Fiorentina si meriterebbe 3 per non averle espresse pubblicamente ai tifosi andati in Grecia e a quelli che hanno assistito alla finale dai maxischermi del Franchi, ma la faccia di Gonzalez dopo lo splendido gol del 2-1 e quella del direttore sportivo sembravano sinceramente contrite.
8 alla carriera di Orsato, L'ultima in serie A del fischietto vicentino è una meritata passerella con la maglia numero 290 regalata da entrambe le squadre, il "pasillo de honor" e l'abbraccio in campo della famiglia. Gli resta da godersi l'Europeo. La sensazione è che sia un peccato l'interruzione della sua carriera perché è tuttora uno dei migliori arbitri italiani.
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