"Dammi il cinque"
—Un numero che porta bene alla Fiorentina quest'anno, il cinque. Cinque come i gol di Moise Kean in campionato, bomber viola da quest'estate e giocatore indispensabile per il gioco di Palladino (vedi Genova). L'attaccante classe 2000 ha trovato finalmente una piazza con fiducia e dover poter esprimere al meglio le sue qualità, d'altronde se lo aspettava anche lui. Cinque come le vittorie di fila in Serie A, nessuno meglio della Fiorentina (al pari dell'Atalanta). Milan, Lecce, Roma, Genoa e Torino. Se volessimo allargare ancora di più la veduta, prima ci sarebbe anche il pareggio con l'Empoli e la vittoria con la Lazio. Numeri da capogiro, guardando attentamente la prossima partita con il Verona, che ieri ha battuto la Roma in casa. Ultimo cinque, ma non per importanza, i punti di differenza dall'anno scorso all'undicesima giornata, fattore sintomatico di crescita. Molte sfide in comune e più o meno lo stesso numero di big affrontate, raccontano una Fiorentina oggettivamente migliore. E considerate che manca Gudmundsson...
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