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Vitale a VN: “Rinnovo Palladino? Rocco ha voluto dire: ‘Comando io’. Ma sbaglia”

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L'esperto dirigente ci dice anche la sua sul riscatto di Gudmundsson e sulla sfida di giovedì
Filippo Caroli Redattore 

Brucia ancora l'eliminazione dalla Conference League patita per mano del Betis, ma la Fiorentina deve immediatamente rialzarsi a partire da lunedì contro il Venezia. E fra una delusione e la necessità di ripartire in campionato, Violanews.com ha contattato in esclusiva l'esperto dirigente Pino Vitale, che ci ha detto la sua sul momento della squadra gigliata:

Buongiorno direttore, che impressione le ha fatto la gara di giovedì?

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"Quella col Betis è stata la prima vera partita affrontata quest'anno in Conference. Quando sono usciti i nomi delle 36 squadre del girone unico ne conoscevamo ben poche. La Fiorentina se l'è giocata alla pari e poteva anche passare. Forse il Betis ha mostrato qualcosina in più, sicuramente hanno sfruttato meglio le occasioni, questo sì. La Fiorentina l'aveva anche ripresa ma non ce l'ha fatta a portare la barca in porto. Comunque, io ho visto un match ad armi pari e di buon livello. La Fiorentina è uscita, ma lo ha fatto mostrando gli attributi."


Adesso però la Fiorentina è fuori dalle coppe e, per ora, nona in campionato. Le prospettive quali sono?

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"Qualche giorno fa dissi che la Fiorentina per fare meglio dell'anno scorso avrebbe dovuto vincere la Conference o arrivare in top 6 in campionato: senza il raggiungimento di questi obiettivi l'allenatore sarebbe stato da allontanare. Ma avevo anche detto che il club non lo avrebbe mai esonerato. E addirittura gli è stato rinnovato il contratto."

Non condivide la scelta?

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"Non ho nulla contro Palladino, ma non ha fatto nulla di eccezionale. Io non vedevo tutta questa fretta di allungargli il contratto. Io penso che Commisso abbia voluto dimostrare ai tifosi che la Fiorentina è sua e comanda lui. Ma non è così, perché la Fiorentina è dei tifosi. Lui è il proprietario, ma di proprietari ne sono transitati diversi. Ha fatto una cosa come a dire: 'La Fiorentina è mia, comando io e faccio quel che voglio'. E questo alla Fiorentina non può andare bene."

Adesso cosa serve fare in campionato?

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"Semplice: la Fiorentina deve fare 9 punti. Lunedì sarà una partita particolare. Il Venezia è in fondo alla classifica, ma metterà in campo tutte le proprie armi, e a questo punto del campionato affrontare le squadre di bassa classifica è molto difficile. La Fiorentina è più forte, ma viene da una mancata qualificazione. I viola devono andare a vincere e sperare di andare in Coppa. Purché non sia la Conference: è un torneo partecipato, ma il livello è piuttosto basso."

Cosa farebbe lei con Gudmundsson? Si parla di un riscatto ancora in bilico

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"Penso sia più forte di quanto si sia visto. Ma in queste partite decisive l'ho visto girare parecchio a vuoto. I giocatori importanti lo sono nelle gare importanti. E non ha fatto vedere granché, nonostante abbia segnato dei gol e si sia visto che è un calciatore forte. Ma di conferme vorrei parlare a campionato finito. Alla Fiorentina rientreranno tantissimi giocatori e mi chiedo: chi li paga? Qualcuno fa finta che siano nascosti, ma sarà un altro elemento da valutare la prossima estate."