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Il momento di Sottil
—Spazio dunque a sinistra a Riccardo Sottil, unico interprete di ruolo sull'ala. Con il figlio d'arte al suo posto, e uno stato di forma che è tornato quello della primavera culminato col gol al Brugge in semifinale di Conference League, il ballottaggio è tornato proprio tra Beltran e Gudmundsson al centro. Contro l'Udinese è partito Beltran, contro la Juve invece Gudmundsson. Quel che è auspicabile è che, fino a quando non arriverà Folorunsho, sia Sottil a occupare il versante sinistro dell'attacco, arato fino a lasciare segni rosso fuoco nella heatmap di Sofascore.
Il lavoro sporco di Colpani
—Se da Gudmundsson ci aspetteremmo qualcosa in più, da Andrea Colpani, esclusa la doppietta di Lecce, aspettiamo direttamente... qualcosa. Infatti in città c'è chi si chiede se non sia proprio il Flaco, pupillo di Palladino fin dai tempi del Monza, a dover fare spazio a Gudmundsson. Tuttavia, come possiamo vedere nella tabella realizzata in collaborazione con Sofascore, le attitudini (che gli inglesi chiamano con l'azzeccatissimo termine "workrate", "mole di lavoro") dei due giocatori sono totalmente diverse. Colpani aiuta spesso e si alterna con Dodò, tanto che forse il grande rendimento del brasiliano è un po' anche merito della collaborazione del numero 23 di San Zeno. Gudmundsson, invece, è un giocatore esclusivamente offensivo, che ha dato il suo meglio da seconda punta in un attacco a due, nei due anni di Gilardino al Genoa. La domanda, allora, è: dove lo mettiamo Gudmundsson? Qui, però, ci dobbiamo fermare. La risposta, infatti, spetta a Palladino. E a voi lettori, se vorrete fornire la vostra personale visione su questo tema.
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