Riccardo Sottil verrà valutato da Stefano Pioli per almeno un mese: l'idea tattica che lo vede spostarsi nel ruolo di esterno tutta fascia
Dopo la parentesi durata appena sei mesi, Riccardo Sottil è pronto a rivestire la maglia della Fiorentina. Per l'ennesima volta. In questo caso, però, potrebbe trattarsi di quella decisiva. Stefano Pioli sembrerebbe intenzionato a confermare il 3-5-2 già adottato da Palladino nella seconda parte di stagione quest'anno, e il calciatore cresciuto nel settore giovanile viola potrebbe rivelarsi un vero e proprio jolly. Dunque, il tecnico, presto viola, darà un mese di tempo circa al calciatore per guadagnarsi il posto in questa Fiorentina, altrimenti sarà addio definitivo. Dunque, ecco l'ipotesi di esterno a tutta fascia per Sottil, provata in pochissime occasioni, visto che lui preferisce essere un'ala con compiti quasi ed esclusivamente offensivi. Così facendo, andrà a giocarsi il posto insieme a Gosens-Parisi-Fortini a sinistra, e Dodò a destra, con tutti i dubbi di mercato sul brasiliano e Zortea possibile sostituto. Ma questo cambio di ruolo lo si è già visto in passato, sia nella Fiorentina, che in altre squadre. Andiamo a ricordare a chi è successo...
Le mosse passate viola
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Tornando indietro a qualche anno fa, in casa Fiorentina una di queste situazioni la si è vissuta con Vincenzo Montella in panchina, nella stagione di quella storica partita terminata 4-2 contro la Juventus, con Joaquin Sanchez Rodriguez. Sì, perché l'esterno spagnolo, prima di vestire la maglia viola, nelle sue esperienze con le casacche di Betis, Valencia e Malaga aveva sempre giocato come ala d'attacco. Con il suo arrivo a Firenze, invece, si è dovuto reinventare, facendolo però in un modo spettacolare, visti i risultati ottenuti e il ricordo lasciato al popolo fiorentino. Altri due giocatori viola che sono nati come esterni offensivi e si sono ritrovati a "sacrificarsi" in quel ruolo sono Federico Bernardeschi e Federico Chiesa, entrambi ai tempi di Paulo Sousa in panchina, perché il tecnico portoghese giocava con il 3-5-2. Il primo sembrava un po' sacrificato all'inizio in quel ruolo, anche se poi si è ritrovato a fare lo stesso durante la sua parentesi alla Juventus con Allegri, mentre il secondo, che esordì in Serie A con la maglia della Fiorentina proprio grazie a Sousa, era proprio agli inizi della sua carriera professionistica in quegli anni, dimostrando fin dal primo momento di che pasta era fatto. Anche lui, come Bernardeschi, si è ritrovato qualche anno dopo a fare lo stesso ruolo anche in bianconero.
Gli altri conosciuti
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Uno dei giocatori più conosciuti che ha subito lo stesso tipo di cambiamento, a livello europeo, è Victor Moses, ai tempi del Chelsea, quando in panchina c'era l'italiano Antonio Conte. Durante la sua esperienza a Londra, il calciatore nigeriano, fu adattato proprio come esterno dei cinque a centrocampo, svolgendo, alla fine dei giochi, una stagione incredibile. Lo stesso passaggio lo fece Ivan Perisic, al momento del suo arrivo all'Inter. E uno come il croato ce lo ricordiamo anche molto bene, soprattutto per la sua grande duttilità con i piedi e la differenza che faceva su quella fascia in nerazzurro durante quegli anni. Arrivando, infine, ad i nomi più recenti, possiamo citare assolutamente l'esterno brasiliano dell'Atletico Madrid, Samuel Lino. Adattato in quella posizione proprio dal Cholo Simeone, perché fino a che ha vestito altre casacche tutti gli allenatori lo facevano giocare leggermente più avanzato, pure durante la sua esperienza in prestito al Valencia durante la stagione 2022-2023.