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Cosa succede ora che la clausola di Kean è scaduta: un bivio già quasi risolto

Federico Targetti
Federico Targetti Caporedattore 
Cerchiamo di orientarci anche sullo step successivo, adesso che contro ogni pronostico ci siamo arrivati

Moise Kean, 25 reti nella stagione 2024/25 in tutte le competizioni, è arrivato alla fine dei fatidici 15 giorni di validità della clausola rescissoria da 52 milioni di euro presente nel suo contratto. Abbiamo già provato a rispondere a chi si chiedeva cosa sarebbe successo se nessuno l'avesse attivata, ma ora che siamo giunti alla scadenza è il momento di aggiornare l'articolo e fornirvi un nuovo punto della situazione.

Ci hanno provato solo gli arabi: prima l'Al-Qadsiah, che poi ha virato sull'altro attaccante della Nazionale Mateo Retegui, poi l'Al-Hilal di Simone Inzaghi. No, grazie: Kean voleva rimanere in Europa, e dalla Premier League non si sono spinti oltre le richieste di informazioni e gli interessamenti.

Ma ora cosa succede?

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Kean, dunque, ha deciso di non accettare nessuna delle destinazioni. Purtroppo, non vuol dire automaticamente permanenza del numero 20. Tuttavia, le carte in tavola cambiano sensibilmente. La Fiorentina, in questi giorni, si è già mossa per proporre alla punta un ricchissimo rinnovo di contratto da 4,5 milioni all'anno per i prossimi 5 anni, fino al 2025: manca solo l'ok definitivo di Moise. In caso di fumata nera, il mercato attorno a Kean rimarrebbe aperto, con possibilità di attivare formule complesse, dilazioni di pagamento, contropartite tecniche. Ma la strada sembra ormai tracciata...