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Pongracic ha messo la… Quarta! E se quei 15 milioni si rivelassero un jackpot?

Marta Bucalossi Redattrice 
Contro l'Atalanta un Pongracic alla Quarta. I 15 milioni spesi in estate iniziano a dare i loro frutti?

Il trasferimento in estate al prezzo di 15 milioni di euro ha reso l’acquisto di Marin Pongracic il più costoso della storia della Fiorentina per un difensore. Una bella responsabilità per il croato che è arrivato dal Lecce con i riflettori puntati. E peraltro in una difesa che Palladino avrebbe impostato a tre, diversamente da quella che era stata interpretata da Pongracic nella stagione precedente e in tutta la sua carriera. Non facile per lui l’adattamento, rallentato anche da diversi infortuni che non gli hanno permesso di avere continuità. Nelle ultime partite invece Pongracic sta iniziando a far ricredere chi pensava che quei 15 milioni fossero stati una mossa un po’ azzardata.

Il paragone

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Partita dopo partita sta crescendo, acquistando sempre più fiducia e consapevolezza. Contro l’Atalanta ha dimostrato grande intraprendenza, con giocate talvolta rischiose, ma senza paura dell’avversario. E forse in questo il ruolo, terzo di destra, l’ha aiutato. Come lui stesso ha dichiarato al termine della partita in conferenza stampa, questa è la prima volta che riveste stabilmente il ruolo di braccetto, ma nella fattispecie di Fiorentina-Atalanta l'ha fatto con particolare personalità. I movimenti fatti vedere nel match di domenica ricordano un po’ quelli di Martinez Quarta in maglia viola, con una dose di concentrazione in più (l’argentino spesso ha alternato, anche all’interno della stessa partita, giocate monumentali ad errori evitabili). Meno vincoli e più libertà di movimento palla al piede, con un gran spirito d’iniziativa nell’andare in aggressione saltando linee di passaggio. Certo, se parliamo di reti segnate i due non possono essere messi a confronto (almeno per ora...). Martinez Quarta aveva una media gol da centrocampista, mentre il croato è ancora a secco. Ma d’altronde non è a lui che chiediamo i gol.

Adatto in ogni occasione

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Dunque, movimento e intraprendenza: sono queste (e non solo) le caratteristiche di Pongracic che la Fiorentina deve sfruttare, a prescindere dall’avversario e da come Palladino vuole interpretare le partite. I cambi ci sono stati e adesso sembra che la Fiorentina abbia un’idea più chiara di quello che è e di quello che può essere. In questa stagione spesso la squadra si è trovata ad abbassarsi e a costruire barricate per poi provare a ripartire in contropiede. In questo modo però sono i difensori a dover dare l’input al gioco, e guardando quanto fatto da Pongracic contro l’Atalanta potrebbe essere proprio lui il giocatore ideale che raccorda difesa e centrocampo. Per rimanere nel paragone proprio come Martinez Quarta nell’ultimo periodo. E se invece la Fiorentina volesse fare la partita? Domanda lecita, vista la qualità della rosa e la sinergia che i giocatori stanno iniziando a trovare in campo. Beh, anche in questo caso il croato avrebbe l’occasione di sfruttare gli spazi assumendosi la responsabilità di aggredire e diventare pericoloso anche in fase offensiva. Un modo di giocare, quest’ultimo, che sicuramente piace ai più. Pongracic vuole ripagare la fiducia datagli, come lui stesso ha affermato, l’augurio è che a fine stagione i tifosi della Fiorentina abbiano 15 milioni di motivi per essere fieri di lui.

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