E adesso?
—Sì, ma allora che facciamo? O meglio cosa dovrebbe fare Palladino. A mio avviso visto che con questo 4-2-3-1 non si va avanti, la soluzione è di passare ad un centrocampo a tre con un regista e due mezzali capaci volendo anche di inserirsi in avanti. In avanti due trequartisti e poi ovviamente Kean. Insomma il famoso albero di Natale 4-3-2-1 con il quale i due laterali Dodò e Gosens potrebbero essere coperti dalla mezzala di riferimento dando più sostanza alle corsie che altrimenti resterebbero un po' sguarnite. In alternativa la difesa a tre con il 3-4-2-1 o meglio il 3-5-2 che valorizzerebbe soprattutto Gosens (Dodò non ha mai brillato da esterno unico). Nel primo caso il modulo lascerebbe la parte centrale un po' debole, invece con il 3-5-2 Zaniolo o Beltran potrebbero, in attesa di Gud, giocare vicino a Kean e cercare di non lasciarlo solo in balia di 2 o 3 difensori avversari.
Infine, per chiudere nel mercato di gennaio la Fiorentina ha sguarnito il comparto degli esterni offensivi (via Sottil, Kouamé e Ikoné), ma perché Palladino continua ad impiegarne due di cui uno sicuramente fuori ruolo, se non due come quando ha fatto giocare lì anche Beltran. Sciascia scrisse un bel libro dal titolo "A ciascuno il suo" e noi con estrema deferenza davanti ad un grande scrittore aggiungiamo il termine "ruolo". Caro Raffaele, sbagliare è umano e capita a tutti, ma perseverare è diabolico e non è concesso. A nessuno.
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