Palladino fa bene a smentire le cose false, ma non bisogna generalizzare né dividere in buoni e cattivi. Il commento del nostro vicedirettore
Evidentemente Palladino voleva togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Da un lato c'è da capirlo, perchè il periodo è stato molto complicato e perchè allenare la Fiorentina può essere stressante* (specie per un allenatore molto giovane). Palladino sta imparando adesso a conoscere Firenze, in compenso - come ha ricordato venerdì - è nel calcio da 20 anni e sa meglio di noi le dinamiche schizofreniche di tifosi, critica e dirigenti stessi. E più si sale di livello, come ha fatto lui dal Monza alla Fiorentina, e più aumentano le pressioni. Fa parte del pacchetto.
Meglio non generalizzare
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Se Palladino ha letto o sentito gravi bugie e falsità, fa benissimo a smentirle. L'errore, a mio modesto avviso, è generalizzare. Io per esempio non ho sentito nessuno parlare di "un terrore psicologico al Viola Park", a meno che non valga anche la singola opinione letta su instagram o chissà dove (e che non merita neanche considerazione). Dello spogliatoio spaccato e di un giocattolo in qualche modo rotto, invece, si è detto e scritto molto, qualcuno magari può aver romanzato ma che qualcosa non abbia funzionato al meglio nella gestione del gruppo è abbastanza evidente: pensate al caso Biraghi o ad alcune dichiarazioni di Pradè. Incidenti di percorso che possono capitare, la cosa più importante è la risposta arrivata ieri dal campo - tanto conta sempre quello - a livello di atteggiamento, prima ancora che di risultato.