Il filo conduttore? Il gruppo. O meglio. La risposta che il gruppo ha dato a se stesso, all'esterno e (a più che a ogni altro) al suo allenatore. Probabilmente è questo, alla luce delle tante voci circolate in queste settimane, il “dato” più importante che arriva da Roma. La Fiorentina (quella che scende in campo di sicuro) è al fianco del suo mister, lotta insieme a lui, e non ha nessuna intenzione di mollarlo. Per questo, e aldilà di qualsiasi altra considerazione, il club (anche dopo prestazioni inquietanti come quella con Monza e Torino) ha fatto bene a confermarlo. A questo punto, restando sulla società, non resta che una cosa da fare: supportarlo (anche) con un finale di mercato all'altezza delle tanto sbandierate (e ribadite) ambizioni.
Certo, ci sarà poi tempo e modo per confrontarsi su come sia arrivata, questa vittoria. E qua vale la pena dividere la partita in due. Nel primo tempo infatti si è vista una Fiorentina (molto) simile alla miglior versione di se stessa: compatta, attenta, linea bassa (ma non schiacciata) e con le idee chiare (e dirette) una volta recuperato il pallone. Ecco. Giocando in quel modo, anche se personalmente preferirò sempre un'idea più propositiva e “dominante”, si può pensare a restar lassù fino alla fine. Nel secondo tempo però, si è vista (più o meno) la stessa squadra che non vinceva da cinquanta giorni e che, giocando come nei secondi 45', di gare (temo) ne vincerà poche. Molto poche. Bassissima, a difendere praticamente dentro la propria area, rinunciando a priori a qualsiasi proposito costruttivo. Ci son voluti De Gea (tanto per cambiare), un bel po' di fortuna (palo di Pedro) e (questo si, un aspetto incoraggiante) una rinnovata e feroce attenzione per venir via con i tre punti.
Un brodo bello caldo buono per l'immediato presente e per togliersi di dosso quella depressione che rischiava di tenere la Fiorentina schiacciata a terra e che, quindi, va preso e accolto con soddisfazione. Si torna sempre lì, però. Alla necessità di avere equilibrio e consapevolezza. Concetti che se tutti avessero tenuto presenti avrebbero evitato (forse) di infilarsi nella crisi e che oggi, se si eviterà di pensare di essere guariti, potrebbero e dovrebbero illuminare la via verso una seconda parte di campionato ancora tutta da vivere.
Tutti gli AGGIORNAMENTI sulla FIORENTINA con semplici notifiche: iscriviti al canale WHATSAPP di VIOLANEWS!
© RIPRODUZIONE RISERVATA