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Nasce la nuova Fiorentina di Pioli: modulo, difesa e le richieste sul mercato
Oggi è il Pioli Day, il giorno tanto atteso è arrivato. Dopo l'annuncio di ieri, oggi l'ex tecnico del Milan ha raggiunto per la prima volta il Viola Park (QUI IL VIDEO). Dopo l'esperienza di anni fa, il tecnico torna sulla panchina viola, e lo fa da allenatore più responsabile. Adesso il mercato viola può entrare nel vivo, dopo i primi colpi di rodaggio, Pioli e Pradè hanno già in programma un incontro per parlare di mercato. A Firenze si respira una ventata di positività inaspettata, visto che appena un mese e mezzo fa, Palladino ha rassegnato le dimissioni. Adesso la domanda sorge spontanea, come sarà la nuova Fiorentina di Stefano Pioli?
Ad oggi, l'ipotesi che va per la maggiore, è quella di confermare il 3-5-2. La base del modulo la Fiorentina ce l'ha, e Pioli non vorrà sicuramente farsi sfuggire questo vantaggio. Fazzini, Viti e Dzeko sono arrivati, ed entreranno nelle rotazioni della rosa. Una mezz'ala, un braccetto di sinistra da alternarsi con Ranieri e un vice Kean. Cosa manca? In attacco la Fiorentina numericamente è a posto, l'unica grana riguarda Beltran, con l'idea Sebastiano Esposito al suo posto (su di lui anche il Cagliari). Sulle fasce Dodo e Gosens per il momento sono tra gli esterni migliori del campionato, con Parisi e il giovane Fortini pronti come ricambi (forse anche Sottil). A centrocampo non è un mistero che manchi il grande colpo, oramai da molto tempo. Okay Fagioli e Mandragora, ma per fare il salto di qualità, lì serve un grande nome. Un giocatore di caratura, fisicamente imponente che possa davvero fare la differenza.
Scordatevi il catenaccio, Pioli non è quel tipo di allenatore. Il suo mantra è il 4-2-3-1, modulo con cui ha portato lo scudetto al Milan nel 2022. Nell'esperienza in rossonero ha provato diverse volte anche il 3-5-2, anche se gli interpreti non erano proprio ideali. Comunque tutto ciò è sintomo di un allenatore non talebano, ma anzi, di uno che fa di necessità virtù. Via il blocco basso e dentro calciatori che tengono la linea e veloci. Comuzzo può davvero diventare un perno della difesa di Pioli, al contrario di Pablo Marì che non è proprio un difensore da quelle caratteristiche. Non confondiamo però l'equilibrio con l'azzardo. L'ex Milan è si offensivo ma attento, uno anche capace di adattarsi al gioco dell'avversario. Sul mercato Pioli ha chiesto un altro centrale di ruolo, che possa stare al centro della sua difesa a tre. Comuzzo avrà più spazio e si contenderà il posto con Pongracic; Ranieri e Viti sono la coppia di sinistra. In mezzo, assieme a Pablo Marì, il tecnico vorrebbe un leader che possa guidare la sua difesa.
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