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PALLA A MOISE

Più soldi, più “amore” e una promessa Mondiale: Kean, così si batte la clausola

grafica palladino kean
La clausola c'è ed è pure bassa per quel che sta facendo in campo Moise: cerchiamo di far luce sull'argomento
Tommaso Ormini

Che stagione quella di Moise Kean! Nessuno (o quasi) se lo sarebbe aspettato, soprattutto pensando ai numeri della scorsa stagione con Allegri (zero gol e zero assist in diciannove presenze in Serie A). Quel Kean adesso non esiste più, ne esiste uno completamente ritrovato. I numeri sono dalla sua, oltre venti i gol stagionali tra club e Nazionale. Ultima prestazione con la Germania da incorniciare, con la ciliegina di Spalletti in conferenza: "Un lottatore, tiene palla, fa salire la squadra, va nello spazio perché è veloce. È tecnico, ha coraggio e personalità, è una conferma come altre che abbiamo avuto. E vi dico che nelle condizioni di fine primo tempo, ce ne vuole il doppio di personalità e autostima"

Il Kean testa calda è oramai da dimenticare, Moise in campo si diverte e fa divertire. Sempre di più un leader della Fiorentina, ora anche la Nazionale fatica senza di lui. Il suo compagno di reparto Retegui sta vivendo una stagione altrettanto entusiasmante, ma Kean adesso sembra davvero non avere rivali. Arrivato l'estate scorsa per solamente 13 milioni (+ 5 di bonus), l'ex Juve è uno dei miglior acquisti per rapporto qualità/prezzo degli ultimi anni in casa viola. Cifra bassissima se pensiamo al valore odierno del giocatore, e quindi la domanda sorge spontanea. Quanto vale oggi Moise Kean?


La clausola nel contratto

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Alla firma del contratto con la Fiorentina, Kean e il suo procuratore hanno voluto inserire una clausola rescissoria del valore di 52 milioni di euro, valida fino a luglio. All'epoca venne presa come un'esagerazione, ma ad oggi non lo è più. Un lungimirante Furio Valcareggi a novembre disse: "Non mi piacciono le clausole, farne una ora per la fine del campionato è rischioso: ora 52 milioni sono tanti, ma se andasse oltre i venti goal (e le potenzialità ce l'ha) forse sarebbero pochi". Le potenzialità le ha dimostrate eccome, e adesso quei 52 milioni sembrano così pochi, soprattutto considerando le cifre che girano nel calciomercato. Tutti conosciamo la potenza economica dei club di Premier League, anche l'ultima in classifica in Inghilterra può spendere quella cifra per un attaccante (del suo calibro).

Ci vengono in aiuto il suo scopritore e...il fratello

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"Lui ci tiene assolutamente rimanere a Firenze, la città lo ama e lui ricambia. Non vedo un suo futuro lontano da Firenze, sono quasi certo che rimanga". Parole che risuonano come musica nelle orecchie dei tifosi viola quelle di Maurizio Molinelli, scopritore di Kean. Non sappiamo se sono parole direttamente confessate, oppure una semplice supposizione di chi Moise lo conosce molto bene. Fatto sta che non c'è alcun dubbio che il classe 2000 stia d'incanto nel capoluogo toscano. Nicolò Fagioli, uno degli ultimi arrivati, ha raccontato di come sia stato lo stesso Moise a parlare bene di Firenze e di tutto l'ambiente Fiorentina, sintomo del fatto che il ragazzo si senta parte di un progetto. A confermare il tutto le dichiarazioni del fratello: "Noi per adesso pensiamo solo a Firenze. Lui vuole andare in Champions con la Fiorentina, vuole fare la storia con questa squadra. Poi ovvio, quando fai bene le proposte allettanti arrivano. Pensiamo solo a rimanere qua" (QUI LE PAROLE INTEGRALI).

Le opzioni della Fiorentina

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Tornando alla clausola, cosa può fare la Fiorentina in merito? Prima di tutto serve finire la stagione e vedere cosa racconta il tabellino di Kean (che può solo migliorare). Il club di Commisso ha delle carte da giocarsi, ma non può agire in maniera diretta: può solo mettere Moise nelle condizioni di non volersene andare. Come? Con l'Europa League, magari, da raggiungere tramite piazzamento in campionato o vittoria della Conference. Con la promessa di un mercato ancora più ambizioso. Con un aumento di stipendio; l'ex Juve percepisce 2,2 milioni netti, ma dopo questa stagione, le offerte per lui a cifre molto più alte non mancheranno. Con l'amore, inteso come fiducia incondizionata, che è sempre stato la chiave della sua svolta Fiorentina. I 52 milioni rappresenterebbero una grandissima plusvalenza in un solo anno, ma se Kean decidesse di andare, la Fiorentina avrebbe le mani legate, e sostituirlo non sarebbe un gioco da ragazzi. A fine stagione le parti probabilmente si parleranno, e magari un ritocco alla clausola rescissoria entrerà nei discorsi, ma in definitiva la decisione sarà solo dell'attaccante. Ricordiamo inoltre che il 2026 sarà l'anno del mondiale, un'altra carta a favore della Fiorentina. Se l'Italia dovesse qualificarsi, Kean, a meno di eventi impronosticabili, farà parte della spedizione in USA, Canada e Messico, e vorrà arrivarci da assoluto protagonista. E quale posto migliore di Firenze dove confermarsi tale?