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Kean più Dzeko si può? Ecco quando li proverei
S'ode a destra uno squillo di tromba (Pioli: Kean può giocare con Gudmundsson e Dzeko? Sì. Se c'è la voglia di sacrificarsi, che deve essere la base), a sinistra risponde uno squillo (Dzeko: "I grandi calciatori possono giocare insieme, in campo serve sempre la qualità, ma serve anche guardare alla squadra". Spero che Alessandro Manzoni non si rivolti nella tomba se mi permetto di citare per un sì futile motivo un pezzo del suo "Conte di Carmagnola",
Premesso questo, dalle parole del tecnico e dell'attaccante emerge la filosofia che Pioli sta iniziando a infondere nel gruppo: sacrificio e gioco di squadra. Nei primissimi giorni di allenamento al Viola Park il mister gigliato sta provando un 3-5-2 puro che pare essere al momento la base di partenza della nuova Fiorentina. Difesa a tre perché rinunciare in partenza alla spinta sulle fasce di Gosens e Dodò (ma rimarrà?) sarebbe sicuramente una minusvalenza tattica. Restano quindi tre centrocampisti centrali e due punte. Importante anche la posizione assunta dagli uomini di centrocampo: regista basso e due incursori o doppio regista e trequartista? Ovvero il triangolo viola avrà il vertice verso la difesa o verso l'attacco? Eh sì, cari lettori tra le due sistemazioni tattiche c'è la sua bella differenza, ma non è detto che la disposizione possa cambiare anche durante la partita. Anzi sono sicuro che Pioli, studioso del calcio a 360 gradi, sa benissimo che la staticità non premia perchè manca la componente di imprevedibilità data dai giocatori che sanno dribblare, fare il passaggio filtrante o avere i tempi giusti di inserimento.
E in attacco? E qui ritorniamo agli squilli manzoniani. E' possibile proporre Gudmundsson alle spalle di Kean e Dzeko? Possibile ma non sempre fattibile, almeno in partenza perché tre giocatori decisamente offensivi non possono essere di grande aiuto ai due che resterebbero in mezzo al campo specialmente se stiamo parlando di due giocatori coem Fazzini e Fagioli, tecnicamente bravi ma fisicamente non dei colossi. Questa potrebbe essere sicuramente una sistemazione di emergenza nel caso che la Fiorentina debba recuperare assolutamente uno svantaggio oppure uno schieramento contro una squadra ritenuta non molto abile nella fase difensiva. Ci potrebbe essere infine anche l'alternativa di restare con il centrocampo a cinque e impiegare i due bomber insieme soprattutto quando l'avversaria si presenta con una difesa a quattro in linea costringendo così i due centrali avversari ad andare all'uno contro uno contro Kean o Dzeko. Cosa non certo semplice vista la forza fisica e la protezione della palla dei due attaccanti viola.
Insomma, è sicuramente presto per analisi tattiche più approfondite, ma le soluzioni già da ora non mancano e siccome sappiamo che Stefano Pioli ama cambiare la squadra anche in corsa, cosa propria dei tecnici più bravi, più frecce avrà nella faretra il tecnico parmense e più la Fiorentina sarà imprevedibile alla faccia del simpatico Max Allegri che se non ricordiamo male parte con un Milan che lo scorso anno ha letto la targa della Fiorentina di Palladino.
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