E per la Fiorentina?
—Già, perché alla fine della fiera bisogna anche pensare a cosa è meglio per il club. La visione è a lunghissimo termine e prevede un Kayode titolare dopo che il ciclo del classe 1998 Dodô (26 anni, tutt'altro che sul viale del tramonto) sarà finito? Oppure si conta molto sul fatto che il percorso nelle coppe darà spazio alle seconde linee? Bene, ma quando le partite cominciano ad essere da dentro o fuori occorrono i titolari. Non ci sono gironi in Coppa Italia, per ben che vada Kayode giocherà agli ottavi con l'Empoli e poi, sempre che si passino, si parlerà già di quarti di finale, potenzialmente contro la Juventus. Figurarsi se Palladino potrà fare turnover. Se non ci saranno cambiamenti significativi nello stato delle cose, Kayode vedrà abbassarsi il suo valore di mercato nei prossimi tre mesi, ben al di sotto dei 20-22 milioni che il Brentford ha offerto tra prestito e obbligo di riscatto. Quindi ci perde Kayode, che siede e siederà in panchina per la maggior parte dell'autunno, ci perde la Fiorentina a livello economico e sì, ci perde anche la Nazionale Under 21, che non può verosimilmente contare su un ragazzo che non gioca. Ripetiamo quello che è il nocciolo della questione: Kayode non deve giocare per forza, se Dodo è meglio di lui; ma visto che è una riserva, perché non vendere una riserva a ben 22 milioni e rinforzare la formazione in altre posizioni? Davvero la risposta è "perché il presidente non avrebbe voluto"?
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