Futuro Kean? Non è il caso di pensarci
—Parole che hanno fatto storcere il naso a più di qualcuno, perchè è sembrato un voler "scaricare" su Kean tutta la responsabilità della clausola e, di conseguenza, di una eventuale cessione futura. Poi dobbiamo essere sinceri, immaginare la scorsa estate che il buon Moise potesse diventare, in pochi mesi, un attaccante dal valore non così distante dai 52 milioni della clausola, era troppo per chiunque. Dunque acconsentire a quel tipo di opzione nel contratto era una equa tutela sia per il giocatore (evidentemente convinto di poter esplodere definitivamente) che per la Fiorentina che, in caso di addio, avrebbe potuto incassare più del triplo della cifra versata alla Juventus. Forse però in una dichiarazione pubblica, tanto più alla luce di un momento così positivo per Kean e per la squadra, sarebbe stato consigliabile tagliare corto sull'argomento e non alludere già ad una possibile volontà del giocare di cambiare aria. A qualcuno è tornato in mente quel gennaio 2022, un pensiero da scacciare il più lontano possibile.
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