Il nome di Stefano Pioli sembra il prescelto della Fiorentina per la prossima panchina, anche se adesso la questione Nazionale si è messa di mezzo. Tra le garanzie, l'ex tecnico del Milan, avrebbe chiesto a Commisso quello di inserire un club manager in dirigenza. Per questo la redazione di ViolaNews è andata a disturbare Vincenzo Guerini, che occupò proprio questo ruolo nella Fiorentina di Mihajlovic e di Montella.
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l'intervista
Guerini a VN: “Vi spiego cosa fa il club manager. Poteva evitare il caos Palladino”
La redazione di ViolaNews è andata a disturbare Vincenzo Guerini, che occupò il ruolo di club manager dal 2011-12 al 2016 nella Fiorentina
Buonasera Vincenzo, di cosa si occupa principalmente la figura del club manager?
—All'epoca mi occupavo di fare da tramite tra la prima squadra e la società, all'epoca di Della Valle, e cercavo di stare a contatto con lo staff dell'allenatore. Intervenivo quando c'erano dei piccoli problemi, per i quali non c'era bisogno del direttore sportivo. Davo molti consigli e pareri, data la mia esperienza sul campo. È un lavoro che ti occupa 24 ore su 24 al giorno. È un ruolo molto discreto, deve essere sordo e muto (ride ndr).
Da quando è andato via, il ruolo è mancato. Sarebbe servito con Palladino?
—
Dico che è una figura molto importante. Adesso sono tante le figure attorno alla squadra, e al presenza di un ruolo del genere 24 ore su 24 per un allenatore è fondamentale. Serve per avere una persona pronta subito. Il direttore sportivo non ha tempo per fare questo, si occupa del calciomercato, deve viaggiare molto. Il club manager deve stare al campo fisso. Poteva prevenire la questione Palladino.
L'ex viola Milan Badelj può essere adatto al ruolo?
—È una persona molto intelligente e seria, l'ha dimostrato sia a Firenze che a Genoa. A me piacerebbe che ci fosse un italiano nel ruolo, però potrebbe andare bene comunque.
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