La regressione di Zaniolo
—C'è chi sale e c'è chi scende. Zaniolo ancora non è riuscito ad imporsi in queste sue prime uscite in maglia viola. I suoi proverbiali spunti in profondità si sono visti pochissimo, sia da esterno nel 4-2-3-1, sia da punta, o finta punta, nel 3-5-2. Il tema è lo stesso, non ci si può aspettare da Zaniolo quelo che faceva prima. Il problema del ragazzo sembra il ruolo, i tanti allenatori avuti negli ultimi anni hanno faticato a trovargli una posizione. Nel 3-5-2 la soluzione più logica sarebbe quella di seconda punta dietro Kean, anche se le sue scelte sono ancora da rivedere. Certamente l'appoggio di una punta può fargli bene, visto che con Beltran le combinazioni sono state pochissime. Resta comunque un giocatore che ha degli sprazzi, ma la sua collocazione tattica resta difficile. Per esempio Marco Bucciantini suggerisce un impiego da vero spacca partita dalla panchina. Anche qui si tratta di un prestito con diritto di riscatto, vhe può diventare obbligo al raggiungimento di certe presenze, al costo di quasi 16 milioni. Palladino ha adottato un nuovo modulo, ma come abbiamo visto gli equilibri sono sempre difficili da trovare, specialmente se sperimentati a poche giornate dalla fine e con tante partite nel mezzo.
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