Robin Gosens si è dimostrato fin dal primo giorno un vero e proprio leader e trascinatore della Fiorentina di Raffaele Palladino. Anche a detta dei suoi compagni di squadra è una persona squisita fuori dal campo, che tende sempre a dirti la verità in faccia, anche se a volte può rivelarsi spiacevole. La sua è la situazione più semplice di tutte, o almeno così sembrava fino a qualche giorno fa, perché il riscatto era ormai cosa certa.

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Gosens ko e il report medico: cosa cambia sul riscatto
La situazione
—Con questo infortunio, che sembrerebbe essere più grave del previsto (IL COMUNICATO), che lo ha costretto già a saltare due partite con Atalanta e Milan, il suo riscatto potrebbe avere dei rallentamenti. Il motivo? Semplice, perché l'esterno tedesco è arrivato in estate a Firenze dall'Union Berlino, con la formula di prestito con diritto di riscatto che diventa obbligo al raggiungimento del 60% delle presenze stagionali con la maglia viola, per una cifra di 7 milioni di euro. Dunque, si parla di rallentamento perché il calciatore, nel caso in cui non riuscisse a compiere queste ultime presenze (tra le 4 e le 6 da almeno 45 minuti, come ha scritto La Nazione questa mattina) per i viola non scatterà l'obbligo di riscatto, ma resterà il semplice diritto. Una situazione che quindi non dovrebbe creare alcun disagio, perché la scelta resta tutta nelle mani della Fiorentina.
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