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Gosens, gol e assist al top: per trovare di meglio in viola serve scomodare Vargas
Robin Gosens è senza dubbio l'uomo a cui Palladino non può rinunciare. E in termini di rendimento il tedesco non sta tradendo la fiducia del tecnico viola. Ha sicuramente tratto beneficio dal cambio di modulo: il 3-5-2 permette di valorizzare le sue qualità. L'avanzamento di posizione lo ha alleggerito dai compiti difensivi lasciandolo più libero di muoversi verso la porta avversaria. E il cambiamento lo si è visto, basta dare un occhio ai numeri.
Fino alla sfida di giovedì sera in Conference League, Gosens, aveva confezionato cinque assist in tutte le competizioni. Non contento, contro il Panathinaikos, in una partita che si è rivelata tutt'altro che semplice, ne ha aggiunti altri due. Dalla grafica emerge come il tedesco riempia molto la zona avanzata del campo e come sia una pedina fondamentale nel gioco della Fiorentina. Ma non dimentichiamoci dei gol: per lui sono 4 in stagione fino a questo momento. Numeri che, letti alla voce terzino/quinto, sono più che positivi. [DI SEGUITO LA GRAFICA DI SOFASCORE RIFERITA ALL'ULTIMA GARA DI CONFERENCE LEAGUE].
E infatti è difficile trovare qualcuno che, nel suo ruolo, abbia raggiunto questi risultati dopo la prima settimana di marzo. Biraghi versione 2022/23 tocca alla prima settimana di marzo 2 gol e 7 assist, notevole ma comunque meno dei 4 e 7 di Gosens. Di gol c'è chi ne ha segnati anche di più, come Quarta o Gonzalo, ma tra i "difensori" non si arriva al totale di 11 tra reti e assist a questo punto dell'anno da 15 stagioni a questa parte, né con Marcos Alonso (3 gol e 3 assist all'8 marzo 2016), né con Pasqual (3 gol e 5 assist all'8 marzo 2013). Ebbene, abbiamo cercato ancora e in effetti qualcuno che può reggere il confronto (e vincerlo) c'è.
Arrivato alla Fiorentina dal Catania, trascorre in maglia viola le stagioni dal 2008 al 2012 e dal 2013 al 2015 con una parentesi in prestito al Genoa. Ma alla Fiorentina la sua miglior stagione è stata la 2009-2010. Per lui esordio in Champions League contro lo Slavia Praga e in campionato contro la Juventus. Ma è quando il tecnico Cesare Prandelli lo sposta in posizione avanzata che la musica cambia. Da questo momento Vargas può sfruttare la sua velocità e il suo tiro che gli permetteranno di arrivare a quota 6 gol e 10 assist in tutte le competizioni fino... ad oggi, ma di quell'anno. 8 marzo 2010, mentre il 9 avrebbe poi segnato al Bayern nella vittoria purtroppo inutile negli ottavi di finale di ritorno di Champions, per chiudere a 8 segnature e 10 passaggi vincenti totali. Dunque sia a Manuel Vargas che a Robin Gosens il cambio di modulo ha fatto più che bene. E aggiungiamo a questa sorta di confronto che Vargas giocava con un terzino alle spalle, mentre Gosens ha fatto il terzino lui stesso quando non il quinto. Un po' come Cuadrado, 7 gol e 6 assist a questo punto della stagione 2013/14, ma da vera e propria ala destra e praticamente mai sulla linea dei difensori. Adesso la Fiorentina gioca col 3-5-2 e Gosens quinto: a quanti gol e assist può arrivare?
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