Pochi ma buoni, in questo caso, non è il detto giusto. Perchè dando uno sguardo ai marcatori della Fiorentina, ci si accorge che - ultimamente - segnano sempre gli stessi. C'è Kean a farla da padrone, ovviamente, con una "dipendenza" tanto bella da un lato, quanto limitante dall'altra. Se non segna Moise (che stasera sarà assente), la squadra di Palladino fa fatica a buttarla dentro. E, come dicevamo, sono pochi i giocatori che stanno supportando il bomber, diventando a loro volta risorse importanti in zona gol. Pensate che nelle ultime 9 partite di campionato sono stati solamente 4 i calciatori viola capaci di andare a segno: Gudmundsson, Mandragora e Gosens, oltre a Kean.

CHI SEGNA?
Fiorentina, i soliti noti non bastano: servono (anche) i gol di Beltran & co.
Fiorentina, chi segna?
—Dall'inizio della stagione sono stati 18 i marcatori diversi della Fiorentina, contando tutte le competizioni. Non pochi, ma 5 di questi (Quarta, Biraghi, Ikonè, Sottil e Kouamè) hanno salutato a gennaio e Bove ha dovuto, come sappiamo, fermarsi. La batteria dei marcatori si è quindi assottigliata e in campionato per ritrovare marcatori diversi dai 4 citati in precedenza bisogna risalire al 6 febbraio (il gol di Ranieri nel recupero contro l'Inter) o addirittura alla vittoria con la Lazio del 26 gennaio a Roma con reti di Adli e Beltran. E proprio all'argentino - che almeno in Conference è tornato recentemente tra i marcatori, così come Fagioli e lo stesso Ranieri - si chiede un contributo maggiore in termini realizzativi, magari a partire da stasera a Cagliari dove è atteso tra i titolari. Idem per Zaniolo, se non è finito definitivamente ai margini. Ma serve di più un po' anche dagli altri, cominciando da Dodò (ancora a 0 gol), passando per Cataldi (ultima rete l'8 dicembre... proprio contro il Cagliari) fino ad arrivare ai difensori centrali: Marì, Pongracic e Comuzzo, tutti ancora a secco.
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