Domenica 1 dicembre poteva essere qualcosa di indimenticabile: lo è stato, ma non nel senso che intendevamo. “Un giocatore della Fiorentina a terra”, e quelle immagini che abbiamo guardato e cercato di raccontare con apprensione. “Forza Edoardo, Firenze è con te”. Una frase semplice ma potente, che racchiude l’anima di questa città, capace di trasformare il dolore in forza collettiva.
Adesso Edoardo sta meglio: da De Gea il giorno dopo all'agente Tavano ieri, è diventato una sorta di mantra, e prima le dimissioni, poi il Viola Park; oggi allo stadio, 22 giorni dopo. Non sul campo, non ancora per lo meno, e chissà dove un domani. È una pennellata, quella viola, ancora troppo breve per essere giusta, ma indelebile in questo quadro che nonostante tutto è ancora appeso alla parete.
Un giorno alla volta, Edo.
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