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l'intervista

Da Guimaraes a VN: “Il sogno dei Conquistadores del Vitoria e… quel gol di Dodò”

Vitoria Guimaraes
In vista di Vitoria-Fiorentina, Violanews ha intervistato Vasco André Rodrigues, avvocato di Guimaraes con una pagina Facebook sul Vitoria
Paolo Mugnai
Paolo Mugnai Redattore 

Senza i propri tifosi al seguito, dovendo scontare la seconda e ultima giornata di squalifica Uefa per i fatti accaduti durante la partita contro il San Gallo in Svizzera, la Fiorentina vola in Portogallo per l’incontro di Conference League giovedì alle 21 a Guimaraes contro il Vitória. In vista della partita, Violanews ha intervistato Vasco André Rodrigues, avvocato di Guimaraes con una pagina Facebook sul Vitoria che conta più di 7000 follower.

Che squadra è il Vitória?

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È una squadra nata nel 1922, arrivata in Prima Divisione nel 1941/42. È retrocessa solo due volte, nel 1955 e nel 2006. L’ultima volta è risalita subito l’anno successivo. Ha vinto una Coppa nel 2013 contro il Benfica e una Supercoppa nel 1988/89. È arrivato quattro volte terzo in campionato. Il suo miglior risultato nelle coppe europee è stato nella Coppa Uefa del 1986/87 quando ha raggiunto i quarti di finale, dopo aver vinto con Sparta Praga, Atlético Madrid e Groningen. Il presidente è Antonio Miguel Cardoso. È una società con azionisti e una parte delle quote sono del fondo V Sports, proprietario dell’Aston Villa.


Come arriva a questa partita?

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A Rio Ave ha pareggiato 2 a 2: perdeva 2 a 0 alla fine del primo tempo, ma nella ripresa ha pareggiato con il difensore Rivas e l’esterno Gustavo; è sesto in classifica, a 14 punti dallo Sporting capolista. In Conference League, però, ha il record di 11 gare senza sconfitte, considerando la fase preliminare e questo girone. Un viaggio vincente, indimenticabile e che fa sognare.

 Quali sono i giocatori più importanti e quale il modulo?

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Il Vitoria gioca con il modulo 4-3-3 scelto dal giovane allenatore Rui Borges, al primo anno al Vitoria. A lui piace il gioco offensivo. I giocatori più importanti sono il centrocampista Handel, i giovani Manu e Nuno Santos, il portiere Bruno Varela, il centrale Toni Borevkovic e la mezzapunta Tiago Silva.

Che partita si aspetta?

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Sono due squadre a cui piace giocare un calcio divertente, a cercare il gol, quindi penso che la prima rete aprirà ulteriormente gli spazi e al gioco. Sarà una partita con un occhio agli altri risultati. Sono entrambe vicine alle prossime sfide, senza avere bisogno di giocare i play-off.

Com’è lo stadio, quanta gente ci sarà e come sono i suoi tifosi?

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L’Estadio Dom Afonso Henriques, nominato in onore al primo re del Portogallo che è nato a Guimaraes, ha una capienza di 33000 posti. I tifosi del Vitoria, al contrario di tantissimi in Portogallo, sostengono solo la loro squadra. Ci sono due gruppi in curva: gli Insane Guys e gli White Angels. Allo stadio c’è sempre un ambiente effervescente e appassionato, con tutti a tifare i ‘Conquistadores’, soprannome della squadra”.

Che cosa si pensa di Rui Costa?

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A Guimaraes non piacciono le stelle delle altre squadre, tanto meno Rui Costa essendo stato il leader e ora il presidente del Benfica, ma è vero che è stato uno dei migliori calciatori della storia del calcio portoghese ed è indimenticabile quando faceva coppia con Batistuta nella Fiorentina degli anni Novanta. A quel tempo il calcio in Portogallo era quasi una religione. Poi ci lega alla Fiorentina un calciatore attuale.

Chi?

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Dodò. Nella stagione 2018-19, quando aveva vent’anni, ha giocato in prestito dallo Shakhtar Donetsk. Fece molta panchina, perché l’allenatore Luis Castro, nella stagione passata all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo dove adesso allena Stefano Pioli, preferiva come terzino destro titolare Falaye Sacko che ora gioca a Montpellier. Poche partite, ma Dodò segnò una rete pesante in coppa al Boavista, con cui c’è una grande rivalità.

Vitoria SC