Pioli is on fire... Oppure on Fiore? Dopo le dimissioni di Raffaele Palladino, ecco che il nome del tecnico emiliano, già sulla panchina viola dal 2017 al 2019, poco prima della fine dell'era Della Valle, torna spendibile in ottica gigliata e protagonista negli ultimi giorni di una decisa accelerata e di una bozza d'intesa contrattuale, prima del caos nazionale che dovrebbe essersi risolto con la chiamata di Claudio Ranieri. Nel frattempo, Stefano Pioli ha riportato lo Scudetto al Milan e ha allenato Cristiano Ronaldo in Arabia, all'Al-Nassr.


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Come giocherebbe la Fiorentina con Pioli, tra modulo e necessità sul mercato
Il modulo di riferimento? Sempre il 4-2-3-1, che ha esaltato la catena Theo Hernandez-Leao ma anche la leadership di Ibrahimovic. Un tecnico esperto e che conosce la piazza, con alle spalle successi importanti. L'ipotesi risponderebbe a diverse esigenze, nell'attesa di ulteriori novità che sigillerebbero il ritorno in panchina giochiamo a immaginarci come potrebbe giocare la Fiorentina con Pioli al comando.
Sarebbe qualcosa di molto simile a quella delle 8 vittorie di fila con Palladino in autunno, anche se ci vorrebbe qualche aggiustamento in sede di mercato visto che gli esterni se ne sono andati praticamente tutti a gennaio (Sottil tornerà, Ikoné forse). Al momento, la possiamo metter giù in questo modo, considerando anche il fatto che Milenkovic terzino destro bloccato, come abbiamo visto Comuzzo in certi frangenti in stagione, lo propose proprio Pioli a Firenze...
FIORENTINA (4-2-3-1) De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri, Gosens; Fagioli, Mandragora; Dodò, Beltran, Gudmundsson; Kean.
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