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Capozucca a VN: “Sottil deve lavorare sul carattere. Ora gli do un consiglio”

Filippo Caroli Redattore 
La nostra intervista in esclusiva con il dirigente che lo ha visto da vicino al Cagliari

La Fiorentina continuail suo lavoro in Inghilterra per preparare la nuova stagione. Violanews ha raggiunto in esclusiva l'esperto dirigente Stefano Capozucca che, fra campo e mercato, ci ha aiutato a fare le carte alla squadra che sta nascendo agli ordini di Stefano Pioli:

Salve direttore, che impressioni ha sulla Fiorentina?

"È un’ottima scelta quella di ripartire da Stefano Pioli. Lo dicono i risultati della sua carriera, ma anche il suo spessore umano. Parliamo di un allenatore molto capace. E poi, la sua ultima esperienza in Italia è coincisa con uno scudetto quindi non si presenta certo male a Firenze."

A che obiettivi pensa possa puntare la squadra?

"La Fiorentina negli ultimi anni ha sempre fatto bene. È stata una squadra solida, costante. Forse le è mancato solo quello scatto in avanti per fare davvero il salto di qualità. In Conference ha fatto un bel percorso, adesso dovrebbe fare uno step in più e arrivare almeno in Europa League"

È arrivato Dzeko. Pensa che la coesistenza con Kean sia possibile?

"A mio parere sì. Possono giocare insieme. Hanno caratteristiche che possono completarsi e in un attacco a due possono anche esaltarsi a vicenda. Dzeko è un attaccante straordinario che, soprattutto, è intelligente. E quando trovi giocatori così il modo di coesistere lo si trova sempre

Quando era dirigente del Cagliari ha avuto a che fare con Sottil. L'ha sorpresa la sua esclusione?

"Sottil è un ragazzo con qualità importanti, ma purtroppo non le ha mai espresse del tutto. Se ne parla bene da anni, ma non ha mai fatto quel passo in avanti per diventare una certezza. E poi c'è un'altra cosa"

Prego

"Lo dico senza che se ne abbia a male, ma dovrebbe migliorare sotto l'aspetto caratteriale. Su questo deve lavorare, per quello che ho visto io a Cagliari"

Ha un consiglio da dargli?

"Dovrebbe andare in un'altra piazza ripartendo con umiltà e col piede giusto. Non è un passo indietro, è il punto di partenza per un nuovo percorso. Deve dire: ‘Ricomincio, per tornare dove voglio arrivare’. E ha anche un padre che conosco bene, che può dargli i consigli giusti, avendolo avuto anche come giocatore."

Dalla Ternana, dove ha lavorato fino al 2024, è arrivato Montenegro. Che può dirci su di lui?

"Io personalmente non ho avuto occasione di vederlo, quindi non posso dare un giudizio diretto. Ma le persone che me ne hanno parlato sono affidabili, di grande competenza e a cui do credito. Se dicono che ha talento, c’è da credergli."

SI RINGRAZIA IL DIRETTORE STEFANO CAPOZUCCA PER LA DISPONIBILITA'