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L'intervista

Braida a VN: “Fagioli deve ancora dare il meglio. Gli ho detto una cosa”

Filippo Caroli Redattore 
"Adesso deve trovare equilibrio, sotto ogni punto di vista"

Nicolò Fagioli ha letteralmente disegnato calcio alla prima da ex contro la Juventus, tanto che a qualcuno è venuta alla memoria un altro grande centrocampista viola. Il classe 2001 è stato protagonista con una prova sontuosa e si è già ritagliato uno spazio importantissimo nello scacchiere di Raffaele Palladino. Tuttavia, adesso deve trovare continuità, e non siamo noi a dirlo ma chi lo conosce alla perfezione. Parliamo di Ariedo Braida, che lo ha avuto con sé quando era dirigente della Cremonese. Queste le sue parole ai microfoni di Violanews:

Buonasera direttore, cosa ci ha raccontato Fiorentina-Juventus?

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La Fiorentina ha avuto alti e bassi in stagione, ma con la Juve ha centrato la partita in pieno. Può contare su due attaccanti come Kean e Gudmundsson, che sono giocatori importanti oggi. La Fiorentina ha giocato e ha vinto meritando contro una squadra senz'anima.

Fagioli è stato fra i migliori in campo, ce lo racconta?

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Ho sempre sostenuto che avesse le qualità per giocare a calcio a certi livelli. Dipendeva soltanto da lui. Tutti possiamo aiutare gli altri se ne abbiamo la possibilità. Ma gli ho detto da subito una cosa.

Cioè?

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"Dipende solo da te e da quello che scatterà nella tua testa, se vuoi fare il calciatore a certi livelli o meno. Le qualità le hai. Avere le doti e non adoperarle è come non averle". Le doti le ha sempre avute, e spesso lo dimostrava anche con noi a Cremona.


In cosa eccelle secondo lei?

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Conosce bene i tempi di gioco, ha qualità e tecnica. Ma è un ragazzo che il meglio lo deve ancora dare. C'è sempre il momento in cui scatta qualcosa nella testa di un calciatore. Penso che abbia trovato la motivazione giusta. Però una partita non cambia tutte le carte in tavola. È importante che trovi continuità. Se lui dimostrerà di averla, con tutte le qualità di cui è in possesso, raggiungerà i suoi obiettivi e svilupperà tutte le sue caratteristiche. Non gli manca nulla. Ha un bel tiro da fuori con cui riesce anche a trovare dei gol, ha il piede dolce con cui riesce a servire alla perfezione i compagni. Nel calcio di oggi è importantissimo dare la palla giusta, visti i pochi spazi in campo. Le squadre si difendono bene e in maniera organizzata. Ripeto, farà strada, ma dipende soltanto da lui.

La Juve ha fatto un errore a cederlo?

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Nel calcio nessuno è perfetto e di errori se ne fanno. Se lui trova la continuità e capisce che non deve giocare a fasi alterne, farà una carriera davvero ad alti livelli. Gli serve trovare equilibrio, sotto tutti i punti di vista

Si ringrazia Ariedo Braida per la cortese disponibilità