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Bisoli a VN: “Nicolussi un misto tra Veron e Sinner. Deve ridere di più”

Tommaso Ormini
Nicolussi Caviglia alla Fiorentina. Ecco le parole di chi l'ha allenato da vicino, ai tempi del Sudtirol: Pierpaolo Bisoli

Oggi è stato il giorno della presentazione di Hans Nicolussi Caviglia come nuovo giocatore della Fiorentina (QUI LE PAROLE). Un ragazzo serio e professionale, soprattutto un centrocampista di grande qualità. Per conoscerlo ancora meglio e capirne di più, la nostra redazione è andata a disturbare Pierpaolo Bisoli, suo ex allenatore ai tempi del Sudtirol, in Serie B. Ecco le parole del tecnico bolognese ai nostri microfoni:

Buongiorno Pierpaolo, qual è stata la tua prima impressione del ragazzo la prima volta che l’hai allenato?

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"Ho intravisto in lui subito una grande personalità, unita a un lancio di 50/60 metri che oggi in Italia si fa fatica a trovarlo. Se riesci a metterlo nelle condizioni giuste per permettergli di cambiare gioco, è devastante. Ha un lancio alla Veron. Nel mio Sudtirol, con gli esterni alti, lui li mirava sempre e andavamo a giocare l'uno contro uno. In quei mesi gli insegnai a intercettare le traiettorie, un po' da incontrista. Tecnicamente è molto bravo ma aveva un pecca sotto questo punto di vista".

Lo vedi pronto per uno step importante come la Fiorentina?

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"Sicuramente il salto da Venezia a Firenze è importante, però credo che abbia tutte le qualità per ritagliarsi uno spazio nella Fiorentina. È italiano, è ancora relativamente giovane, credo che sia giusto che abbia questa possibilità. L'anno scorso l'ho seguito molto, ha fatto un ottimo campionato".

Mezz’ala o regista puro davanti alla difesa?

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"No da mezz'ala non ce lo vedo proprio, non ha né il passo né la capacità di inserirsi in aera di rigore. Lui è perfetto per un centrocampo a tre davanti alla difesa o in un centrocampo a due con un compito di staccarsi per andare davanti alla difesa. Ha un grande tiro da lontano, ed è bravo a saltare l'uomo palla a piede".

Con che tipo di centrocampista è meglio che faccia l'interno? Se Pioli dovesse continuare con  il tridente, Nicolussi con chi starebbe meglio?

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"Non posso dirlo io questo, starà a Pioli decidere il compagno giusto. Possono solamente dire che può benissimo ricoprire quel ruolo. È un giocatore che trova subito la posizione giusta in campo".

Ci racconti che ragazzo è? Anche in chiave cultura, sembra uno studiatissimo. Guccini, cose che non trovi al giorno d'oggi...

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"È un ragazzo eccezionale, anche troppo. È troppo un bravo ragazzo per il calcio, un professionista esemplare. Molte volte in allenamento gli dicevo di farsi una risata, è molto chiuso. Ha una cultura del lavoro simile a quella di Sinner. Ha una fidanzata che è un'ottima tennista, quindi ha recepito dei valori del tennis che nel calcio ce li sogniamo".

"Errore della Juve? Non tanto Kean e Fagioli quanto Nicolussi". Queste le parole di Thiago Motta dell'anno scorso: è davvero così forte oppure è una frase da leggere in altro modo?

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"È un giocatore forte, lo confermo. Lui deve trovare il meccanismo giusto e sentire la fiducia e il calore umano. È un tipo di calciatore che sta scomparendo nel calcio moderno, un lancio del genere raramente l'ho visto. È arrivato nel momento giusto in Serie A, quando lo trovai io era ancora acerbo ed arrivava da un infortunio. Se ti dovessi dire un rimpianto ti direi che con lui sarei arrivato in Serie A quell'anno, ma purtroppo decise di andare alla Salernitana a gennaio. È molto convinto delle sue scelte, gli chiesi di rimanere ma non ne volle sapere".