Su quel clamoroso gol a Rimini
—“Quello di Rimini è il gol che mi ricordo con più piacere. Mi ricordo che era un lunedì sera e faceva molto freddo. Ancora mi fermano i tifosi per dirmi che li ho fatti “godere” tantissimo! Qualcuno mi ha detto addirittura che è stato più bello il mio gol contro il Rimini di quello di Cristiano Ronaldo alla Juventus quando giocava al Real Madrid (scherza n.d.r.)!”.
Sull’addio al calcio e la sua nuova vita
—“Dai miei infortuni al ginocchio non ho mai recuperato del tutto. Mi sono chiesto ad un certo punto: se non posso sfondare tra i professionisti, cosa faccio? Avevo già una famiglia, quando tornai dopo l’infortunio mi faceva ancora male il ginocchio quando mi allenavo. Così ho smesso di giocare. Ora abito a Poggibonsi e lavoro in una ditta di consegne, faccio il corriere. Sono anche pastore in una chiesa a Siena. Nella mia famiglia, infatti, siamo tutti cristiani. Dopo il calcio ho voluto dedicarmi, quindi, alla fede e mettermi a disposizione del prossimo. È una cosa che mi sentivo di fare fin da quando ero piccolo”.
Sugli obiettivi della Fiorentina e sul giocatore che gli piace di più
—“Vengo spesso a vedere le partite al Franchi. Secondo me, la Fiorentina vive spesso di alti e bassi, manca un po’ di continuità. Ma se i viola giocano come contro la Juventus, possono arrivare in Champions League. Certo, se giocano, invece, come contro il Monza o l’Udinese, no. La squadra, comunque, c’è, manca un po’ di impegno a mio avviso a volte, ai tempi miei c’era sempre, sennò non giocavi. Ad ogni modo, secondo me per i gigliati non è difficile arrivare in Europa quest’anno, ce la possono fare. Ed anche per la Conference League ci sono delle possibilità quest’anno, abbiamo una squadra migliore delle altre a mio avviso, a parte il Chelsea. Chi mi piace di più di questa Fiorentina? Dodô. Mi garba (lo dice alla fiorentina n.d.r.) tantissimo! Anche Ranieri è molto bravo, poi, e Kean sta facendo benissimo. Firenze è una piazza bellissima, ed i giovani ci vivono bene. Pepito Day? Volevo venire a vedere la partita ma mia figlia giocava a pallavolo! Tornerò presto comunque al Franchi”.
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