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GERMOGLI PH: 4 FEBBRAIO 2025 BAGNO A RIPOLI AL VIOLA PARK SI E' TENUTA LA CONFERENZA STAMPA DELLA FIORENTINA IN VISTA DEL RECUPERO DI CAMPIONATO CONTRO L'INTER NELLA FOTO MISTER RAFFAELE PALLADINO
L'importanza della partita di Verona è veramente di facile intuizione. Due sconfitte consecutive in campionato (una "socialmente giustificata" a San Siro e un'altra, brutta, in casa contro il Como). Per la Fiorentina c'è la grande necessità, in primis, di rispondere sul campo alla prestazione contro il Como, e poi, di accrescere il peso della propria classifica. Se vogliamo, sono dunque due i grandi stimoli che la squadra di Palladino deve cogliere questo pomeriggio: la voglia di riscatto e la volontà di aumentare l'ambizione della propria classifica. La stagione della Fiorentina ha vissuto, forse come nessun'altra squadra, sia di sprazzi di grande entusiasmo che di periodi di confusione e difficoltà. Il riassunto perfetto di tutto ciò si trova nella classifica, condizionata, da un lato, dalle meravigliose otto vittorie consecutive e dall'altro, da almeno altrettante prestazioni sottotono.
Alcuni dicono: "La classifica è già grande, chi non avrebbe firmato quest'estate per il sesto posto a questo punto della stagione?". L'opinione è sbagliata? No, è assolutamente lecita. Il sesto posto (non considerando il recupero di Bologna e Milan) è una posizione sicuramente molto appetibile.
"Pensare da grande squadra" è però stata una delle frasi più ripetute da Pradè durante tutto l'arco di questa stagione. Beh, le grandi squadre sanno azzannare il campionato e sfruttare ogni opportunità. Ieri, in ordine, hanno perso punti Bologna, Lazio e Milan e oggi c'è la concreta possibilità di prendere: tre punti sulle tue due più grandi inseguitrici (Bologna e Milan) e due alla tua più grande rivale per il quinto posto (Lazio). Quante volte abbiamo visto (anche negli anni passati) la Fiorentina mancare queste opportunità? Tante, forse troppe volte. Eppure, quando i viola steccano in casa contro il Como, le altre vincono praticamente tutte: passa il Bologna (3-2 contro il Torino), passa il Milan (1-0 contro l'Hellas Verona), passa la Juve (1-0 contro l'Inter) e la Lazio pareggia con la prima della classe (Napoli).
Oggi sembra veramente l'occasione giusta per rendere concreta la frase di Pradè. Ecco che la partita del Bentegodi è l'opportunità da "non mancare" per capire, finalmente, a dispetto di ogni alto o di ogni basso della stagione, che tipo di Fiorentina abbiamo davanti.
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