Sabato sera il Franchi si vestirà a festa per l'esordio stagionale casalingo dei viola contro la detentrice della scudetto. Non sarà certamente una gara semplice perché a mio avviso la squadra di Conte è la più seria candidata alla vittoria finale, se non subentreranno cali di tensione e appagamenti, cosa difficile con un martello come Conte alla guida.

L'approfindimento
Arriva il Napoli: servono cuore, cervello e… un centrocampo forte
Cosa serve
—Cosa ci dobbiamo aspettare dai viola che ancora sono a corto di vittorie e che finora in campionato non hanno certo entusiasmato? Per giocarsela con il Napoli occorre mettere in campo cuore, grinta, cervello e una tattica giusta. Le motivazioni per i viola certo non mancano: si tratta della prima partita stagionale al Franchi contro i campioni d'Italia che spesso hanno sofferto la Fiorentina, Pioli in queste due settimane avrà modo sicuramente di caricare a dovere il gruppo e, anche se ci sono stati diversi assenti per gli impegni con le Nazionali, il grosso dei viola è rimasto qui. D'altra parte lo stesso problema l'ha avuto Conte e quindi in questo caso siamo ad armi pari.
Così in campo
—Gli impegni in nazionale hanno creato un problema per Gudmundsson che è uscito con una caviglia malconcia e, anche se sono arrivate delle buone notizie, è indubbio che l'islandese non lavorerà in gruppo almeno per qualche giorno. E qui potrebbe aprirsi per Pioli un possibile scenario tattico diverso da quanto visto finora in campo. In queste prime quattro partite fra campionato e Conference League il tecnico parmense ha sempre proposto una Fiorentina votata all'offensiva con un 3-4-1-2 che non lascia dubbi in merito. Ma contro un Napoli che gioca con un collaudato 4-3-3 le cose potrebbero cambiare, considerato anche il problema di Gud. Conte ha un centrocampo fortissimo tecnicamente e fisicamente e opporre una coppia di mediani con l'aiuto del trequartista potrebbe non essere sufficiente.
La proposta
—Per una volta dunque un problema potrebbe risolvere un altro. Mi spiego: Gudmundsson non al meglio potrebbe lasciare spazio ad un centrocampista vero e proprio, con la Fiorentina che potrebbe scendere in campo con un 3-5-2 tamponando così lo strapotere centrale degli Azzurri. Nicolussi Caviglia ha avuto 15 giorni di tempo per ambientarsi e potrebbe andare in cabina di regia spostando più avanti Fagioli nel suo ruolo di mezzala sinistra con Mandragora o Sohm sul lato opposto. In avanti potrebbe essere riproposta in partenza la coppia pesante Kean-Piccoli andando all'uno contro uno con i due centrali del Napoli che potrebbero essere senza Rrahmani. Certo, Beukema e Buongiorno non sono clienti semplici da superare, ma neanche un Kean rinfrancato dal gol segnato in azzurro e Piccoli lo sono. In difesa poi non ci dovrebbero essere sorprese e anche sugli esterni Dodò e Gosens che saranno chiamati ad un super lavoro difensivo e offensivo.
Sarà questa la Fiorentina che Pioli metterà in campo sabato sera? Cercheremo di scoprirlo da domani con un'attenzione particolare alle condizioni di Gudmundsson che, se dovesse recuperare, potrebbe anche prendere il posto di Piccoli lasciando in centrocampo a tre, barriera a mio avviso indispensabile per giocarsela al meglio.
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