Viola News
I migliori video scelti dal nostro canale

esclusive

Amadeus a VN: “Mercato da 8/9, Champions in 2 anni. Bove a Sanremo? Bravo Carlo”

Amadeus
Vista la doppia sfida in pochi giorni con l'Inter, siamo andati a disturbare chi i nerazzurri li conosce. Ecco Amadeus ai nostri microfoni
Tommaso Ormini

Giorno di Fiorentina-Inter. Una sfida particolare, tutti ci ricordiamo il motivo. Adesso le due squadre si ritrovano, tre mesi dopo, per terminare gli ottanta minuti più recupero rimanenti. Come la scorsa volta, anche questa siamo andati a disturbare non proprio l'ultimo arrivato: Amedeo Umberto Rita Sebastiani, in arte Amadeus. Il noto presentatore, nonché tifoso dell'Inter, ha parlato ai nostri microfoni della doppia sfida con la Fiorentina e del mercato appena concluso:

Ciao Amedeo, com’è cambiato il mondo Fiorentina da quel primo dicembre? Prima era uno scontro al vertice, oggi non più...

—  

"È chiaro che è difficile capire come sarebbe andata... Da spettatore vedo sempre una Fiorentina molto forte e pericolosa. Non vedo nessun vantaggio per l'Inter. Ovvio, sarebbe stato meglio per tutti terminarla quel giorno. Visto che si è dovuto rinviare, sono curioso di questa doppia sfida in soli quattro giorni."


Che giudizio dai al mercato viola?

—  

"Mercato viola da 8, ma anche da 9 a seconda della resa dei calciatori. Mi sembra il mercato di una squadra ambiziosa, che ha gettato basi importanti per il futuro. Palladino è bravo e la società lo sta seguendo. La Fiorentina può puntare a un piazzamento Champions, se non quest'anno, subito l'anno prossimo. Mi aspetto tanto da Zaniolo, può dare molto di più."

Mercato nerazzurro invece un po' più bloccato...

—  

"Storicamente l'Inter a gennaio non rivoluziona mai. La società, con l'allenatore, ha sempre affermato di essere a posto così com'è. Io sono d'accordo, la formazione dell'Inter è forte per poter rivincere lo scudetto. Sono stati fatti acquisti mirati. Zalewski è molto sottovalutato, non è riuscito a esprimersi a Roma, ma è molto forte."

Bove a Sanremo, l’avresti chiamato anche te?

—  

"Sono contentissimo per Edoardo. Carlo (Conti, ndr) è tifosissimo della Fiorentina, quindi l'ho trovata una cosa giusta chiamarlo."

La sfida di ritorno sarà tra quattro giorni, con una Fiorentina completamente diversa...

—  

"Mi aspetto due sfide totalmente diverse. Anche in passato, molte volte, due incontri tra le stesse squadre hanno presentato partite diversissime. Per me fondamentale sarà il risultato del recupero, soprattutto dal punto di vista psicologico. Arrivare al ritorno con una vittoria quattro giorni prima ti dà una forza in più. Lunedì ci saranno molti giocatori forti in più nella Fiorentina, e questo potrà incidere molto."

Sente la pressione del Napoli? Conte è un osso duro...

—  

"Ancora troppo presto per capire chi possa vincere. Certo, la partita del primo weekend di marzo a Napoli sarà, non dico decisiva, ma determinante. Credo che l'Inter debba arrivare a quella partita almeno con gli stessi punti del Napoli, quindi la gara di Firenze sarà fondamentale."