L'inizio della nuova avventura di Kayode in Premier League non è stato dei migliori. Appena 20' giocati in tre gare
Circa un mese fa, Micheal Kayode faceva il tanto dichiarato step di carriera in Premier League. Un passaggio, che sul nostro sito in esclusiva, Andrea Ritorni aveva definito come "già prefissato". Insomma, un cambiamento di vita, importante ma anche chiaro nella testa del giovane terzino di proprietà viola e del suo entourage. Il 24 gennaio il Brentford comunicava l'acquisto di Kayode, in prestito oneroso (500 mila euro) con diritto di riscatto fissato a 17,5 milioni e il 10% su una futura rivendita. Il club inglese lo presentava così: "Micheal è un giocatore che si adatterà molto bene al Brentford e alla natura fisica della Premier League. Lo abbiamo osservato un po' e probabilmente è stato sfortunato a non giocare più partite in questa stagione". Parole chiare, che definivano il classe 2004 già pronto per giocare nell'undicesima squadra del campionato inglese. Così non è ancora stato, o almeno non con la continuità e il minutaggio sperato in partenza. Il tempo è sicuramente dalla sua parte, con ancora tre mesi di Premier da disputare e molte occasioni da sfruttare. Adesso, però, analizziamo queste prime esperienze nel campionato più competitivo del mondo. Le ultime sul campionato inglese su CalcioPremier.com.
Tre gare, 21' giocati
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Dal giorno del suo arrivo, escludendo la prima partita del 26 di gennaio contro il Crystal Palace dove non era convocabile, è sceso in campo in tutte le restanti tre gare. Il problema principale è stato il minutaggio concessogli da Thomas Frank, tecnico del Brentford. 15' nella sconfitta casalinga contro il Tottenham, 1' nella vittoria esterna col West Ham e 6' nella gara disputata venerdì sera contro il Leicester e finita per 0-4 per la squadra di Kayode. Partita, tra l'altro, chiusa per 0-3 nel primo tempo e quindi, dove il classe 2004 poteva trovare più minuti. Contro Spurs e Foxes, Kayode è entrato al posto di Kristoffer Ajer, terzino destro norvegese di 26 anni che al momento è il titolare del Bretford. Mentre contro il West Ham è entrato al 91' al posto di Mikkel Damsgaard, trequartista danese, per difendere il vantaggio di 0-1.