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La partita di Polverosi – Grande Fiorentina al Maradona. Una squadra così è da Europa

Alberto Polverosi

Sono stati decisivi da una parte e dall’altra. Nell’intervallo Spalletti ha tolto Politano (mai pericoloso di fronte a Biraghi) per mettere Lozano (che ha fatto peggio del suo predecessore). Dopo 10', fuori Fabian Ruiz (annebbiato da Duncan), dentro Mertens e Napoli schierato col 4-2-4, con Lozano a destra, Insigne a sinistra, Mertens e Osimhen al centro. L’ingresso del belga ha portato il Napoli al pareggio. Era il minuto 13, la partita poteva scappare dalla parte dei padroni di casa invece la Fiorentina è rimasta attaccata al gioco, con forza, equilibrio e autorevolezza. Ogni volta che ripartiva lo faceva ancora con mezza squadra. Italiano ha capito prima di tutti che ci doveva credere e i suoi due cambi hanno davvero cambiato la gara: Maleh (per intelligenza tattica, dinamico e inserimenti è stato determinante) e Ikoné per Duncan e Saponara. Proprio Ikoné ha segnato il 2-1 su assist di Gonzalez e 6 minuti dopo Cabral ha piazzato il colpo del 3-1. Quando Osimhen ha firmato il 3-2 mancavano 11 minuti recupero compreso, ma da quel momento fino alla fine l’unica occasione è stata dei viola con Callejon.

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