Solamente due squadre (che non se la passano bene) fanno peggio della Fiorentina in una speciale graduatoria
Vincenzo Italiano e la sua idea di calcio li abbiamo imparati a conoscere nel corso delle stagioni dopo averli intravisti a Trapani e a Spezia. Squadra in costante proiezione offensiva, terzini a tutto campo e sempre in sovrapposizione, riaggressione rapida e controllo del gioco attraverso il possesso palla. Un manifesto tanto chiaro quanto ambizioso che ha ridato grande identità alla Fiorentina dopo anni bui riportandola sui palcoscenici europei. Ciò che è stato universalmente riconosciuto a Vincenzo Italiano, però, è il non essere mai sceso a compromessi portando la stessa idea di gioco sia contro avversari più deboli che, viceversa, contro squadre ben più blasonate. Che sia il Cagliari o la Juventus la Fiorentina non fa distinzioni: la partita devono sempre farla Biraghi e soci. Non è dunque un caso che la Fiorentina sia la seconda squadra di Serie A con la maggior percentuale media di possesso palla: 57,0%. davanti c'è solamente il Napoli Campione d'Italia con il 58,6%.
Il rovescio della medaglia
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A questi dati fa però da contraltare la grande difficoltà della squadra di tradurre in rete la grande mole di gioco. Tuttavia, è forse leggermente miope ridurre tutto ad un 'Con un centravanti serio i problemi sarebbero tutti risolti'. E questo perché è certamente vero che il rendimento del tandem Nzola-Beltran è clamorosamente insufficiente, ma è altrettanto vero che, tolto uno stoico Nico Gonzalez, sugli esterni è una guerra (ahinoi) a chi fa peggio. E quando anche l'argentino incappa in una giornata leggermente al di sotto dei suoi standard (comprensibilmente) la viola fa una fatica tremenda nel creare situazioni pericolose. Di fatto, basta che gli avversari si abbassino un po' mettendo attenzione nel chiudere gli spazi e la Fiorentina non riesce più a rendersi pericolosa. È successo col Milan, era già successo con la Juve, ma anche con squadre come il Frosinone. L'impressione, è che il problema possa essere esteso all'intero reparto d'attacco.