L'imbucata

La fantasia al potere

La fantasia al potere - immagine 1
Matteo Magrini analizza per Violanews le prestazioni di tre personaggi fondamentali per questo inizio di stagione della Fiorentina: Nico Gonzalez, Jack Bonaventura e Vincenzo Italiano.
Matteo Magrini

Alzi la mano chi un anno fa, di questi tempi, avrebbe scommesso un euro sul fatto che Nico Gonzalez si sarebbe candidato al ruolo di leader, simbolo e trascinatore della Fiorentina. Per il presente e (anche se nel calcio di oggi è sempre meglio dirlo a bassissima voce) per il futuro. Ricordate, no? I continui problemi fisici, le tante partite saltate, e quella sensazione che nella sua testa più che il viola ci fosse l'albiceleste dell'Argentina. Un retro pensiero maligno ma alimentato, e questo vale sempre la pena ricordarlo visto che poi qualcuno è sempre porto ad accusare giornalisti cattivi o tifosi meno tifosi, prima di tutto dalla società. “C'è qualcuno che fisicamente è qua ma che ha la testa al Qatar”, disse infatti il direttore generale Joe Barone poco prima della gara di San Siro col Milan. Eravamo a novembre. Nemmeno un anno fa eppure, sembra passato un secolo. Nel mezzo, l'offerta del Leicester a gennaio, quella del Brentford in estate (entrambe rispedite al mittente), la scelta di consegnagli la maglia numero 10 e un avvio di stagione semplicemente spettacolare: quattro gol, e un atteggiamento mai visto prima. Il tutto, condito dalla notizia del prolungamento di contratto fino al 2028 con ingaggio portato a (circa) 3 milioni netti a stagione. La certificazione, nero su bianco, di quanto Nico sia ormai al centro della Fiorentina, e nel cuore di Firenze.

La fantasia al potere- immagine 2

Insostituibile, l'argentino, e insostituibile Bonaventura. E così veniamo ad un altro “fantasista” del quale i viola proprio non possono fare a meno. E se qualcuno avesse dubbi in proposito ci ha pensato Jack, a Udine, a spazzarli via. Nonostante fosse tutt'altro che al 100%, e nonostante la gara fosse più da spada, che da fioretto. Gli son bastate due giocate, per illuminare una Fiorentina in ombra come poche altre volte. Un lancio che ha squarciato il campo come fosse un raggio di sole in mezzo a nuvoloni neri per mandare in gol Quarta, e la perla dello 0-2 con quale i viola hanno chiuso il discorso. Giocate che, analizzando la rosa a disposizione di Italiano, stanno solo nel bagaglio del “5”. E' lui l'unico a saper verticalizzare in quel modo, ed è lui l'unico centrocampista capace, con continuità, di arrivare in zona gol. Un altro “10”, oltre a Nico, dal quale dipenderanno molte della ambizioni di questa stagione.


La fantasia al potere- immagine 3

L'ultimo numero 10 della Fiorentina non sta in campo, ma in panchina, e sforna invenzioni una dietro l'altra. Dal terzino che entra dentro al campo, passando per il centrale che sale in cabina di regia, fino allo stopper guastatore delle linee nemiche visto sia contro l'Atalanta che contro l'Udinese. Oppure qualcuno pensa che gli inserimenti da dietro di Quarta (su azione, non su palla da fermo) siano frutto del caso o della “follia” dell'ex River Plate? Qualcuno si sarà sorpreso, così come in molti son rimasti sbalorditi dal passaggio alla difesa a tre e dell'utilizzo delle due punte. La realtà è che Vincenzo Italiano ha la mente in perenne movimento, studia e pensa calcio 24 ore su 24, 7 giorni su 7, alla ricerca continua di nuove soluzioni. Per questo, anche per la sostituzione di Dodò (a proposito, un grandissimo in bocca al lupo), ci aspettiamo un colpo di genio. Certo, il titolare sarà Kayode, ma il ragazzino non potrà giocarle tutte. A volte si vedrà un mancino “contromano” (Biraghi più di Parisi), a partita in corso si rivedrà la linea a tre, ma la sensazione è che nella testa del mister frulli la pazza idea di provare anche uno tra Sottil e Kouame. Del resto, stiamo parlando di un allenatore che a Trapani trasformò un trequartista (Pedro Costa Ferreira) nel miglior esterno basso di quel campionato, e che non si fece problemi a proporre un centrocampista (Benassi) terzino destro titolare in una gara complicata come quella (stagione 2021/2022) con l'Inter.

Nico, Bonaventura, Italiano. Tre “numeri 10”, tre fantasisti, al comando della Fiorentina. Sperando che continuino ad inventare calcio e a trasportare i viola oltre i propri limiti.

tutte le notizie di

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.