Cukachi?
—Nella gara di stasera vorrei vedere la solita personalità, i principi di gioco, ma anche un assetto e una concentrazione stabili che impediscano amnesie soprattutto nella fase difensiva, ma un po’ dappertutto, anche in attacco. Questa squadra sa che gioca un calcio ambizioso e difficile, non sono permesse pause e stasera non ne vorrei vedere.
Torno sui serbi. Tecnicamente sono certamente inferiori, ma giocare in Italia, contro una squadra di livello internazionale come la Fiorentina, in una partita trasmessa in diversi Paesi, diventa un evento, un qualcosa da prendere al volo, che potrebbe anche cambiare la storia e il futuro di questi ragazzi. Tutti moltiplicheranno le loro forze per fare la partita, ovvio, ma scommetto che in testa hanno l’obiettivo di farsi vedere, di riempire i taccuini degli osservatori. Una molla fortissima. E le motivazioni a volte possono fare la differenza.
Proprio per questo mi aspetto dal primo minuto una Fiorentina capace di giocare da Fiorentina. Oggi tutte le squadre ti possono fare male se non giochi al massimo e la dimostrazione arriva proprio dalle due precedenti gare di Conference che la Viola avrebbe serenamente potuto vincere e invece ha pareggiato faticando. Contro il Cukaricki servono sei punti per rimettere a posto la storia del girone.
Chi giocherà?
—Prevedo un altro ricorso massiccio alle rotazioni anche se con l’assenza di Biraghi gli esterni di difesa sono obbligati (Kayode e Parisi) e Pierozzi che può diventare utilissimo, non credo abbia ancora la gamba dopo un lungo stop. Magari può essere una soluzione a gara in corso. Per il resto in porta dovrebbe tornare Christensen e in difesa Ranieri al posto di Quarta. Il rebus è a centrocampo. Senza Bonaventura, Italiano cambia davvero tutto? Possibile. Maxime Lopez in regia, Mandragora e Barak sono soluzioni logiche. Non li abbiamo mai visti assieme, è una idea intrigante, ma senza rete. Davanti penso a Beltran centravanti con Ikonè e Kouamè. Gente tecnica e veloce. Nico può rifiatare o essere, se serve, la carta in più dalla panchina.
Dopo la sconfitta con l’Empoli, sono ovviamente tornate le critiche di sempre, anche a Italiano. Cosa vi aspettavate? C’è gente che sguazza proprio in queste situazioni e il perché lo abbiamo detto e ridetto. Uno dei temi più dibattuto è ovviamente la sterilità dei due centroavanti. Continuo a pensare che Beltran sia un talento giovane che sta cercando di capire dove è sbarcato, ha bisogno di tempo. Nzola sta pagando il salto di categoria calcistica. La maglia forse gli pesa un po’ di più, ma non è questo. Sono convinto che si sbloccherà anche se, comunque, i suoi movimenti sono già molto più efficaci di quelli di Cabral e non a caso l’attacco della Fiorentina funziona e hanno già segnato dodici giocatori diversi. Nzola deve crescere. Crescerà.
C’è chi li vorrebbe vedere assieme, Italiano ci pensa, ma credo sia prematuro. Soprattutto in questo momento delicato. Due giocatori così assieme non garantiscono l’equilibrio necessario nella fase difensiva. Magari a partita in corso, dall’inizio non lo so. Prima o poi succederà ma, come detto ieri dall’allenatore e sono d’accordo, Beltran non può giocare sull’esterno. Deve stare in mezzo, da centroavanti o da sottopunta del 4-2-3-1. Vedremo.
Nel frattempo Kayode, con sua grande felicità, ha firmato definitivamente il rinnovo fino al 2028, come già annunciato da tempo. Bonaventura e Biraghi non sono stati convocati e torneranno lunedì con la Lazio.
Oltre il campo
—E’ successo anche che la commissione comunale abbia approvato la ristrutturazione del Padovani, fra il silenzio e l’ottimismo generali. In attesa dell’approvazione del consiglio comunale, non ho sentito nessuno alzare la voce per un’altra operazione assurda legata alla ristrutturazione del Franchi.
Il comune spende dieci milioni che sarebbero più utili a rifare molte strade e non solo, dicevo spende dieci milioni per rifare la tribuna del Padovani e aggiungerne di nuove che poi dovranno essere smontate alla fine della ristrutturazione del Franchi. A casa mia sarebbe soldi buttati via. Ma non basta. Questa ristrutturazione non serve a niente, anche volendo la Fiorentina non potrebbe comunque giocare in questo stadio. Servono altri soldi e altre tribune per metterlo a norma per la Serie A, il comune non ne può mettere di più e la Fiorentina tace, ma è stato detto più volte che non c’è l’intenzione di mettere un euro. Chi li mette?
Tutto questo mentre si annunciano con leggerezza l’inizio dei lavori nel nuovo anno e lo sfratto della Fiorentina dal Franchi a fine campionato. Per andare a giocare dove se il Padovani non è a norma? Mistero della fede. Ma intanto con la crisi economica e la mancanza di risorse si possono buttare così dieci milioni sul Padovani? Spero che in consiglio qualcuno abbia il coraggio di dire le cose come stanno e l’opposizione, una tantum, faccia il suo mestiere in maniera un po' più dura. Coraggio…
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