Alzi la mano chi avrebbe pensato ad un Nikola Milenkovic in panchina contro il Genoa o ad un Marco Benassi terzino destro contro l'Inter campione d'Italia: Vincenzo Italiano sorprende sempre per le sue scelte di formazione e molto probabilmente lo farà anche stavolta per il match contro l'Udinese, l'ultimo di tre giocati in otto giorni. Questo, anche se stavolta l'undici iniziale sembrerebbe, diciamo, obbligato. Ma non mai è detto con il mister ex Spezia. Nella conferenza stampa di ieri, ad esempio, Italiano ha colpito per come si rapporta con ogni suo giocatore e per le parole che spende per ognuno di loro. Basti pensare, ad esempio, alle scuse del tecnico gigliato verso Aleksa Terzic, l'unico giocatore di movimento che ancora non è sceso in campo. Magari potrebbe farlo proprio ad Udine, chissà, facendo rifiatare un Biraghi autore forse della sua miglior prestazione in viola contro l'Inter nel primo tempo, ma apparso in vistoso calo fisico nella ripresa, così come altri suo compagni. Altri due nomi che potrebbero essere gettati nella mischia fin dall'inizio potrebbero essere quelli dei marocchini Sofyan Amrabat e Youssef Maleh: il primo non ha ancora giocato dal 1' quest'anno mentre il secondo lo ha fatto nella gara d'esordio contro la Roma.
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Italiano pronto a sorprendere tutti (di nuovo): chi può avere una chance dal 1′
Uno degli obiettivi del tecnico viola è tenere sempre alta la concentrazione di tutto il gruppo, coinvolgendo ogni singolo giocatore nelle sue scelte
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