Italiano fa cento da ex col Verona. E ora la paura non faccia novanta

Domani Vincenzo Italiano contro il Verona taglierà il traguardo delle 100 panchine da allenatore in Serie A. Lo farà in veste di ex, avendo trascorso buona parte della propria carriera da calciatore nelle fila della compagine scaligera. La parentesi in gialloblù - dal 1996 al 2006 - è stata di gran lunga la più rilevante nella sua carriera da calciatore. Un totale di 260 presenze e ben 25 goal segnati, portando a lungo al braccio anche la fascia di capitano. Domani dicevamo, per una strana coincidenza del destino, sarà proprio il "Bentegodi" di Verona il palcoscenico dove raggiungerà questa importante soddisfazione professionale. Tanto più per chi, dopo aver appeso gli scarpini al chiodo e aver preso il patentino da allenatore, ha svolto una lunga gavetta. A cominciare dalla Serie D e scalando poi a suon di risultati tutte le serie del calcio professionistico. Vigontina, Arzignano, Trapani e infine lo Spezia con il quale ha centrato la prima storica promozione in Serie A. E proprio nel "Golfo dei Poeti" ha vissuto la prima stagione nella massima serie, collezionando le prime 38 panchine alla guida tecnica delle Aquile. Un importante passaggio della sua crescita tecnica che lo ha condotto poi a Firenze nell'estate 2021. In riva all'Arno sono arrivate le 61 panchine in campionato alla guida della Fiorentina. 38 nella stagione 2021/22 in cui ha riportato la squadra viola in Europa e 23 in quella attuale, non altrettanto foriera di successi, almeno restando all'interno dei confini nazionali. Il suo ruolino di marcia aggiornato alla guida dei Viola recita 25 vittorie, 12 pareggi e 24 sconfitte. 87 punti conquistati con una media di 1,43 punti/partita, un dato fortemente condizionato dall'andamento da soli 1,09 p/p di questo secondo campionato.

Scongiurare una "Fatal Verona"

Il tecnico, nativo di Karlsruhe, si approccia a questa importante sfida con l'iniezione di fiducia della vittoria e del conseguente passaggio del turno in Conference League. Adesso però l'imperativo dev'essere necessariamente riprendere un cammino meno altalenante in campionato, dove la Fiorentina naviga in zone di classifica tutt'altro che tranquille. Con la vittoria ieri a Lecce, il Sassuolo ha superato i viola che occupano il 15° postocon soli 25 punti raccolti in 23 giornate. Anche e soprattutto per questo la quota 100 raggiunta a Verona dovrà servire per spazzare via fantasmi e preoccupazioni che possono tornare a palesarsi. Spetta ai ragazzi fare un regalo al proprio allenatore per festeggiare al meglio il traguardo e riprendere un cammino meno singhiozzante anche in Serie A. A proposito di numeri e "cabala": domani occorre un segnale chiaro da parte di tutti, perché la paura all'interno dell'ambiente non torni a fare novanta, come nelle stagioni precedenti all'avvento di Vincenzo Italiano.