Italiano da ‘quasi’ inflessibile a camaleonte: com’è cambiato nel tempo

Vincenzo Italiano è arrivato a Firenze con la fama meritata di uomo vincente con il 4-3-3. Come si vede nella tabella pubblicata qui sotto nelle formazioni di partenza dei vari campionati, a cominciare da Trapani, Italiano ha optato per quel modulo lasciando solo un piccolo spazio occasionale per altri tre moduli. Con il passaggio allo Spezia in Serie B e poi nella massima serie, Italiano resta fedele al suo 4-3-3 ma dà un po' di spazio al 4-1-4-1 abbassando gli esterni e optando per un mediano davanti alla difesa staccato rispetto agli altri centrocampisti.

Nel luglio 2021 arriva a Firenze e ripropone il suo credo calcistico chiudendo la stagione con 32 partite su 38 giocate con il classico 4.3.3, una volta abbassa gli esterni e propone il 4-5-1 e utilizza sporadicamente gli altri due moduli già sperimentati in passato. La scorsa stagione avviene la prima svolta tattica di Italiano che inizia il campionato con il 4-3-3 per far esordire, a furor di popolo, il 4-2-3-1 il 9 novembre nella partita interna contro la Salernitana. Alterna ancora qualche volta in die moduli ma poi opra decisamente per il doppio regista visto che il solo Amrabat schierato al centro della mediana non garantisce da solo fluidità di gioco. A fine campionato 4-3.3 e 4-2-3-1 si equivarranno con piccoli accenni occasionali per il 4-1-4-1 e 4-4-2.

E veniamo a questa stagione con il modulo base ormai diventato il 4-2-3-1 a volte cambiato con un 4-4-2 molto offensivo ch somiglia molto al 4-2-4 con gli esterni di centrocampo molto offensivi. Ma non basta, perché per la prima volta vediamo a partita in corso qualche cambiamento in funzione della partita e della formazione avversaria. Già alla quarta giornata contro l'Atalanta c'è qualche variazione che si evidenzia la settimana seguente a Udine, dove al 66' passa alla difesa a 3 con il  3-5-2 (svolta epocale per Italiano) per chiudere asserragliato in difesa del risultato con il 5-3-2. A Napoli parte con il 4-1-4-1 per passare poi al 4-4-1-1 e ancora al 5-3-2 nella parte finale della gara. Con il Bologna difende il risultato nei minuti finali e nel lungo recupero con il 5-4-1. Lo stesso avviene negli ultimi 10' conto il Verona e anche a Monza il 4-2-3-1 di partenza dura 56 minuti per passare a difendere il risultato con il 5-4-1. Infine anche contro il Torino fuori un esausto Bonaventura e dentro Martinez Quarta a rinforzare la difesa.

Da rigido fautore del 4-3-3 e poi del 4-2-3-1 al 'camaleonte panchinaro' che difende il risultato a tutti i costi immettendo difensori, ma senza snaturare il gioco fatto di possesso palla. Ecco l'evoluzione di un allenatore intelligente che sa che il gioco è certamente bello, ma i risultati ancora di più.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Fiorentina senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Violanews per scoprire tutte le news di giornata sui viola in campionato e in Europa.