Responsabilità e regole
—Italiano la risposta l'ha già data. Lui stesso insomma, pur sapendo benissimo quali siano i limiti dei suoi, ha deciso di voler spingere ancora il piede sull'acceleratore. Lo sta facendo cercando di allenare non solo principi e organizzazione di gioco, ma anche testa, carattere e personalità. “Responsabilità”, quindi. E' quella, la chiave. E così ecco che (salvo sorprese) anche un leader come Milenkovic è destinato a pagare i propri errori con la panchina. Concorrenza (sana), competizione interna, asticella alta. Sono queste, le regole. Vale nel bene (tutti con questo tecnico hanno avuto e avranno sempre una possibilità se dimostreranno di meritarsela) e nel male, il che significa che tutti possono allo stesso modo restar fuori se le prestazioni non saranno all'altezza. E' questo l'unico modo per abbattere i propri limiti, per riuscire in imprese come quella di Napoli, e per avvicinarsi alla sfida con la Juventus con la consapevolezza di potersela giocare alla pari.
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