Per fare un film di grande successo l'elemento essenziale prima di tutto, è un buon regista. La Fiorentina di Italiano lo scorso anno è stata una bellissima pellicola diretta da Vincenzo Italiano in panchina, e in campo da un piccoletto uruguayano, Lucas Torreira. L'ex Arsenal sembrava l'uomo perfetto per il 4-3-3 viola. Il regista basso che Firenze cercava dall'addio di Pizarro. Ma quest'estate come sappiamo tutti le strade della Fiorentina e di Torreira si sono divise. Il compito di sostituirlo è toccato ad Amrabat, che in quel ruolo ha palesato alcune lacune in impostazione. Il nome di Torreira infatti, risuonava come un incubo al Franchi, e i risultati non arrivavano. Ma ultimamente Italiano ha cambiato le carte in tavola, affiancando al marocchino Mandragora. Togliendo all'ex Verona i compiti in impostazione. Ma nemmeno l'ex Torino è un simil-regista. E allora Italiano ha scelto di cambiare la Fiorentina dal basso, dai centrali difensivi.
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Igor e Quarta registi? Ecco la lucida follia di Italiano, e la Fiorentina vola
Italiano non lascia , ma raddoppia. Ora i play sono 2
—L'allenatore viola ha trovato, specialmente nelle ultime partite una soluzione estrema o, quantomeno per i più conservatori del calcio. Igor e Martinez Quarta, sono loro i due play di questa Fiorentina. Nelle ultime 2 partite soprattutto il tecnico viola ha scelto volutamente loro 2 per impostare. Questo per liberare Amrabat, e per avere più uomini in fase di possesso. Scelta vincente, la viola ha creato tanto gioco sia a San Siro che a Cremona, soprattutto col palleggio a inizio azione. Una mossa rischiosa, come visto a Milano, ma che con le giuste abitudini e rotazioni può portare grandi benefici. Questa per esempio è la posizione assunta in campo da Quarta contro la Cremonese (via Sofasore). Come si può vedere sembra quasi quella di un centrocampista più che di un difensore. Italiano ha dato il via libera all'argentino, che di certo non si tira indietro quando si tratta di salire con la palla al piede, come detto da Gonzalo Rodriguez. Il tutto equilibrato dal pressing del trequartista sul play avversario, come nel caso di Bonaventura su Brozovic, e dal sacrificio delle mezz'ali, vedasi Castrovilli sempre a Milano.
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Italiano si rinnova
—Il mister viola era stato accusato di essere troppo fedele a se stesso. Invece nelle ultime settimane sembra essersi evoluto ancora. Ha trovato nuove soluzioni e la squadra sta volando. Per un finale di stagione da sogno la viola potrà fare affidamento forse sul suo elemento migliore, l'estro di Vincenzo Italiano.
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