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BUIO PESTO

Guardiamoci le spalle. “Meglio avè paura che buscarne”

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Altroché discorsi legati alla prossima Europa o Conference League. Urge cambiare prospettiva perché il terzultimo posto dista solo quattro punti

Stefano Niccoli

Perdere ci sta, non è un reato. Ma non così, non “uscendo” dalla partita a pochi minuti dal triplice fischio regalando altri due gol alla Lazio. Il 4-0 è troppo pesante e va oltre rispetto a quanto visto in campo? Può darsi, ma il rettangolo verde è il giudice supremo e negli annali resterà la pesante sconfitta di ieri sera. Il fatto che la Fiorentina abbia calciato tante volte in porta (o verso la porta), ma senza segnare, non deve essere considerato un pregio. Tutt’altro. Trattasi di aggravante perché se nei primi minuti la squadra viola avesse segnato almeno un gol, oggi staremmo analizzando una gara diversa. Ma il calcio, si sa, non si fa con i “se”, “ma” e “però”. Chi sperava che il successo contro gli Hearts potesse rappresentare la svolta della stagione, è stato smentito dalla prestazione nel monday night. Test poco probante quello di giovedì scorso a Edimburgo perché, parliamoci chiaro, la formazione scozzese faticherebbe a salvarsi in Serie B.

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Certo, non tutto è perduto. C’è tempo per risollevarsi. D’altronde non siamo nemmeno a novembre, ma se il buongiorno si vede dal mattino, per la Fiorentina il campionato 2022-23 rischia di essere triste e anonimo. L’Europa è lontana, le squadre da raggiungere e superare tante. Urge, è il parere di chi scrive, un cambio di prospettiva. Per il momento è opportuno lasciar perdere i discorsi legati alla prossima Europa o Conference League. Meglio guardarsi le spalle perché il terzultimo posto occupato attualmente dal Verona dista solo quattro punti. Ovviamente la speranza è che, in futuro, la situazione di classifica non peggiori perché sarebbe un replay degli ultimi anni dei Della Valle e dei primi di Commisso. Ma, come si dice a Firenze, “meglio avè paura che buscarne”. Meno fioretto, più sciabola. In nessun caso, però, Jovic e Cabral si trasformeranno in… Batistuta.

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