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Guardare : osservare = Ikoné : Lookman. L’equazione condanna il mercato viola

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Oppure, tra il mercato di altre società e quello della Fiorentina c'è come mangiare e stare a guardare

Federico Targetti

Il calcio sfugge alla matematica e probabilmente è per questo che lo amiamo così tanto, ma permetteteci di utilizzare questa scorciatoia per sviluppare un paio di concetti. Partiamo da un dato: 15 milioni è il prezzo di Ikoné, acquistato dal Lille nel dicembre del 2021, forse il mese più dolce per i tifosi viola da poco meno di dieci anni a questa parte. C'era ancora Vlahovic, e il tridente tutto mancino con Gonzalez faceva davvero sognare. Questo francese pie' veloceaveva appena triturato il Wolfsburg in Champions League, ok, segnava poco, ma per quello c'era Dusan e la società pareva essere intenzionata a non cederlo. Poi, è andata com'è andata e non giriamo il coltello nella piaga. Non in questa piaga, almeno.

Già, perché poi è passato un anno, e di quell'Ikoné abbiamo visto giusto qualche sprazzo. E' ormai risaputo come Italiano avesse pacatamente chiesto Berardi, troppo costoso però per la sua età. Gonzalez/Sergio Oliveira docent: non si strapaga un giocatore che 5 anni dopo non si può rivendere a un prezzo più alto. Ma siamo sicuri che, di questo passo, Ikoné, quando lascerà la Fiorentina, lo farà a più di 15 milioni? Due opzioni: no e decisamente no.

A Bergamo un altro capolavoro

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Si può parlare anche di Cabral e di Dodò, ma restiamo su Ikoné perché guardare al proprio orticello è deprimente di suo, ma guardare a quello degli altri fa venire un fastidioso prurito, potete immaginare dove. 15 milioni, la stessa cifra di Ikoné, è costato Lookman all'Atalanta. Ma come, solo 15 milioni? Dirà il tifoso che si approccia alla classifica marcatori che vede il nigeriano secondo con 11 reti (una ogni 99') dietro solo al connazionale Osimhen. Solo 15, ma ad agosto chiunque avrebbe detto "Ma perché 15? Che esagerazione". Lookman, infatti, tra Fulham e Leicester nelle ultime due stagioni, aveva messo insieme 4 e 6 marcature in campionato, totale 10 in due anni. E ora in 5 mesi è già a quota 11. Un altro esempio? Hojlund, sconosciuto danese prelevato dallo Sturm Graz in Austria. 17 milioni, due in più di Cabral, anche gli osservatori erano allibiti. Ora paiono due spiccioli.

Cosa vuol dire tutto questo? Che l'Atalanta ha osservato il giocatore, anzi i giocatori, ha provato a "proiettarli" nel sistema di Gasperini, ha visto ben oltre quelle sole 6 reti al Leicester ed è stata premiata da un rendimento super. La Fiorentina... beh, magari ha visto la stessa cosa in Ikoné, concediamo il beneficio del dubbio, ma se anche fosse così ha visto una cosa che non esiste. La sensazione, invece, è che in Viale Fanti abbiano preso al volo un'occasione con un giocatore conosciuto, situazione contrattuale vantaggiosa, spesa non eccessiva, e a posto così. Farlo rendere? C'è l'allenatore apposta. Ha guardato, la viola, non osservato. 

Lo scouting viola? Dov'è?

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Diranno gli avvocati difensori: "Eh, ma non è mica facile scovare certi talenti e arrivarci per primi". Certo che non è facile, ma se lo Spezia arriva primo su Holm, il Lecce su Joan Gonzalez, l'Udinese su Lovric, il Bologna su Ferguson, il Verona su Doig, perché non può la Fiorentina puntare sullo scouting e non andare sempre su giocatori da "riattivare" per poi farsi zittire col ditino al primo gol dopo mesi? Persino il Milan, che in teoria non avrebbe bisogno di scovare i giovani essendo una big, ha pescato in Francia Kalulu a poche migliaia di euro, grazie al lavoro di Geoffrey Moncada.

La pazienza della stampa e dei tifosi a Firenze è poca, quasi zero. C'è un'ambizione, una fame che nelle altre piazze non c'è. Ma questa società ha difeso strenuamente (assai) le proprie posizioni fin da quando ha acquistato dai Della Valle, quindi avrebbe la forza di difendere giocatori pescati ai quattro angoli del pianeta. Teoricamente. Uno lo aveva pure preso, ve lo ricordate il faccione un po' doddo di Pedro? Ecco, lui andava protetto, perché aveva mille attenuanti, ed è costato poco meno di Cabral che stiamo ancora aspettando. Invece, prima occasione, plusvalenza (incredibile dictu) e via. Oltre a Pedro, vi ricordate altri giocatori semisconosciuti sui quali la Fiorentina ha scommesso negli ultimi tre anni e mezzo, per poi ricavarne delle sorprese come Lookman? Senza girarci troppo attorno: le corvinate. Non stiamo invocando il ritorno del Corvo eh, ci mancherebbe, altrimenti potremmo rifarci a Schopenauer: "La vita umana è come un pendolo che oscilla incessantemente tra Pradè e Corvino". Diciamo solo che il calcio, quello vero, dei bilanci in attivo certo, ma soprattutto dei risultati sul campo, si fa così, con quelle che al fantacalcio si chiamano "pescate a 1". E la Fiorentina non ne fa da tanto, troppo tempo...

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