Lui ha bisogno solo di tranquillità, rispetto e amore. Si fanno delle corse per dare per primi notizie assurde sul suo conto. Sono convinto che il nostro gioiellino darà tutto se stesso per poter recuperare tutto ciò che si era costruito con sudore e amore per quel pallone.
Chiedo da umile tifoso viola quale sono di spegnere la ricerca dello scoop e di accendere la luce della tranquillità per Edoardo. Il mio sogno è rivederti correre con quella splendida maglia viola che ti dona particolarmente... FORZA EDO!!!
FELICITÀ PER LA SQUADRA
—È stata più dura del previsto la partita contro un buon Cagliari. Ancora qualche scoria della vicenda di Edoardo va messa in conto. Le partite sono tante e gli avversari tutti agguerriti. La vittoria roboante dell'Empoli a Verona ci fa capire che abbiamo incontrato in Coppa Italia una squadra in gran forma, il che rende meno amara l'eliminazione.
La Fiorentina l'ha vinta da squadra contro i sardi e ha una classifica invidiabile. L'assenza di Bove non è facile da ammortizzare: il nostro numero 4 fa un lavoro a 360 gradi con grande diligenza tattica, unendo qualità, tanta quantità e sagacia tattica. Sono quei calciatori, come Mkhitaryan nell'Inter, che lavorano di ricucitura per tutti i compagni, a fari spenti, facendo giocare bene la squadra.
Mister Palladino sembra un grande psicologo di gruppo, rendendo partecipi quanti più componenti della rosa possibile. Anche per lui è il primo anno che deve gestire più impegni oltre al campionato. Sicuramente anche da qualche errore commesso ne trarrà beneficio per la sua crescita. Mi sembra un ragazzo estremamente intelligente e sensibile. Mi sento in buone mani.
Nella partita di ieri sono rimasto affascinato dalla sicurezza in campo di Pietro Comuzzo. Ogni partita che passa lievita in sicurezza e personalità. È l'uomo immagine della rinascita viola: ci fa vedere un futuro che può e deve essere determinato anche dal nostro settore giovanile.
L'ottava vittoria di fila mi sento di dedicarla a un grande numero 8 della storia viola, Claudio Merlo, romano come Edoardo, giocatore eccelso, così come le qualità umane che lo contraddistinguono. Soprannominato "il Secco", è stato l'idolo anche del grande Stefano Biagini, che indossava la sua maglia originale agli albori dei vecchi Ultras.
FORZA FIORENTINA!!
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